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La Roma deve vendere: da Ibanez ad Abraham, ecco da chi può incassare Pinto

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Il gm giallorosso vorrebbe rinforzare la rosa, ma deve rispondere alle necessità finanziarie del club che ha bisogno di un attivo di almeno 50 milioni sul mercato

Redazione

Sviluppo tecnico e risanamento. Sono le due necessità a cui Tiago Pinto e la Roma devono rendere conto nei prossimi mesi. I paletti del Fair Play Finanziario lasciano poco spazio di manovra e soprattutto poca scelta ai giallorossi sulle proprie strategie. Zaniolo è stato solo il primo passo, ma in estate bisognerà continuare sullo stesso solco alla ricerca di cessione dolorose ma non troppo in grado di portare delle plusvalenze importanti. Soprattutto in caso di mancata qualificazione in Champions League. Un lavoro non facile per il gm, che da una parte ha la voglia di Mourinho di rinforzare la rosa con giocatori importanti e dall'altra i bisogni finanziari della Roma e dei Friedkin. Il compito di Pinto sarà conciliare questi due aspetti, in attesa di un incontro chiarificatore tra lo Special One e il presidente, sfruttando tutti i modi possibili per monetizzare al massimo determinate situazioni.

La Roma deve registrare un attivo di almeno 50 milioni sul mercato: chi può essere sacrificato

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La stella polare sono gli almeno 50 milioni di euro di attivo sul mercato, che obbligano a ragionare su qualche cessione eccellente. I due indiziati principali sono ovviamente Roger Ibanez e Tammy Abraham, entrambi alle prese con momenti non esaltanti, ma comunque con un mercato internazionale importante. Per qualità tecniche ed età. Per entrambi, tra clausola e recompra, la cifra è fissata a 80 milioni ma nessuno si avvicinerà ovviamente a quei numeri. Il brasiliano viene valutato almeno 25 milioni e ha estimatori in Premier League, l'altro potrebbe partire anche per un'offerta da 40-45 milioni, gli stessi spesi dalla Roma due anni fa. E ovviamente sempre con il ritorno in Inghilterra come prima e unica chance. Ibanez e Abraham non sono ovviamente le uniche fonti possibili di guadagno, visto che in questi mesi Mourinho ha valorizzato parecchi giovani. La Serie A e non solo si è accorta dei 'bambini' giallorossi che ora hanno tanto mercato. Basti pensare al lungo corteggiamento di Lecce e Sassuolo per Edoardo Bove, ai tanti sondaggi per Cristian Volpato e poi per Benjamin Tahirovic. Senza dimenticare Nicola Zalewski, titolare della Roma a 20 anni e nazionale.

Fino ad ora i giallorossi hanno respinto qualsiasi richiesta, ora sono pronti a trattare. Almeno 8-10 milioni per ogni cartellino, col polacco già ben oltre quella cifra, che farebbero parecchio comodo per reinvestire le risorse sul rafforzamento della rosa. Poi ci sono anche i giocatori in prestito, ma ancora di proprietà, che si stanno facendo valere. In primis Carles Perez e Justin Kluivert: difficilmente saranno riscattati a rispettivamente 10 e 15 milioni di euro, ma Celta Vigo e Valencia potrebbero fare uno sforzo se la Roma gli verrà incontro. Con l'incognita che per l'olandese è legata alla possibile retrocessione dei 'pipistrelli'. Comunque entrambi stanno alimentando il proprio mercato con una stagione positiva e Pinto può sperare in un altro incasso. Poi c'è il fattore Champions, con il quarto posto che può garantire una cinquantina di milioni che sarebbero ossigeno puro, puntando magari anche sul cammino in Europa League. In ogni caso servirà un lavoro lungo, che non si esaurirà con il mercato estivo del 2023. Ma la Roma ha bene in mente gli obiettivi a breve termine. Per acquistare servirà prima di tutto incassare.