La Roma d’Europa riprende la corsa

Con un colpo solo, la Roma ritrova gli offensivi, la vittoria e rende la classifica del girone (unico) di Europa League un po' meno preoccupante. La vittoria contro il Glasgow è un segnale di continuità. L'ottavo posto, il limite per accedere direttamente agli ottavi, ora è solo a due punti, con quattro partite ancora da giocare. Segnano Soulé e Pellegrini, all'appello manca il solo Dovbyk, che in terra scozzese ci ha almeno provato, senza troppa cattiveria. La Roma è in crescita costante, offre una prestazione dominante su un campo difficile e chiude il conto in tredici minuti. Gasperini non ama granché il turnover massiccio e, visto che la Roma non può rischiare di restare a secco o di incappare in figuracce, fa scelte che vanno in quella direzione. Pellegrini si piazza sulla trequarti ed è ispiratissimo, come Soulé, del resto, pure Dovbyk fa la sua parte ma la porta non la prende. Sono proprio i due trequartisti di Gasp, quelli rimasti vivi e a disposizione, a prendere per mano la squadra, a sollevarla da una fase iniziale di insolita timidezza. Il vantaggio arriva dal tocco magico di Pellegrini da calcio d'angolo, spizzata di testa di Cristante e zuccata di Soulé. Il bis arriva da un'idea di Mancini: la verticale per Dovbyk è perfetta, altrettanto il controllo e lo scarico dell'ucraino per Pellegrini, che conta i giri della palla e la piazza all'angolino. Il primo tempo finisce 2-0 per la Roma e basterà quello. Le firme sono di due giocatori offensivi: e questo è l'inedito. Il terzo gol lo sfiora Celik, che non riesce a mettere dentro un tiro di Tsimikas sporcato dalla traversa.