Dopo la nota ufficiale del Campidoglio uscita nel pomeriggio circa la notizia del ‘parere segreto’ dell’Avvocatura capitolina per la non costruzione del nuovo Stadio della Roma, anche la Sindaca Raggi ha voluto chiarire la situazione con un post sui propri canali social. Di seguito le sue parole:
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La Raggi e il ‘parere segreto’ su Tor di Valle: “Nulla di più falso. Sempre agito con trasparenza”
Poi aggiunge: "Il documento al quale si fa riferimento è una semplice richiesta che come amministrazione abbiamo fatto alla Avvocatura capitolina per sapere che spazi di manovra avesse l’amministrazione nella trattativa sullo stadio.
"#UnoStadioFattoBene è l’hashtag che abbiamo lanciato quando abbiamo iniziato ad affrontare il dossier per la costruzione dello stadio di Tor di Valle. E questo resta il nostro obiettivo: fare bene le cose. Ora la destra e qualche esponente di sinistra insinuano che vi siano un “parere segreto” sullo stadio che nasconderebbe chissà quali verità nascoste. Nulla di più falso. Il parere al quale si fa riferimento è una semplice richiesta che come amministrazione abbiamo fatto alla Avvocatura capitolina per sapere che spazi di manovra avesse l’amministrazione nella trattativa sullo stadio. L’Avvocatura, il gruppo di avvocati che lavora per il Comune di Roma, ha spiegato che quel parere dello scorso febbraio del 2017 doveva rimanere “riservato”. Questo cosa significa? Che poteva essere visionato tranquillamente dai consiglieri capitolini che ne facevano richiesta ma non poteva esserne fatta una copia né distribuita pubblicamente. E così abbiamo fatto. Infatti tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, che lo hanno richiesto hanno avuto la possibilità di visionare liberamente il documento.
Lo ribadisco: sull’iter per la realizzazione dello stadio di Tor di Valle abbiamo sempre agito nella massima trasparenza e nell’interesse dei cittadini. Proprio per questo abbiamo chiesto agli uffici e ai tecnici del Campidoglio una due diligence: una ulteriore verifica sul procedimento per essere sicuri al 100% che tutto ciò che era stato fatto, fosse a regola d’arte. "Non contenti abbiamo chiesto un ulteriore parere esterno al Politecnico di Torino proprio per approfondire la mobilità del quadrante. È stata fatta un’attenta analisi sul lavoro svolto. Nessuno ha nascosto nulla: tutto si è svolto e si svolgerà nella massima trasparenza".
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