La pasta fredda di Zeman

(L'Archivista - Redazione ForzaRoma.info) - Titolo. Gi?, che titolo? Grande fratello no. Grande fardello neppure. Grande bordello ? offensivo. Grande cugino non c?entra niente. Il gioco delle parti? No, non ? un gioco. Allora, vediamo: tanto rumore per nulla. Nulla no, perch? la Roma ? stata sul punto di esplodere. Difficile trovare un titolo per una vicenda cos?, che non ? tragica perch? nessuno ? morto, non ? comica perch? c?? poco da ridere. E? polvere negli occhi, pi? che polvere di stelle. Un caso dal niente, ma in realt? niente succede per caso. Un puntiglio, potremmo dire.

Si sa, ormai, che cosa ? successo. Zeman se l?era presa per la mancanza di regole e di disciplina; Baldini gli ha replicato in Tv, da separato in casa; Sabatini ? esploso poi nella pi? improvvida, strampalata, improvvisata conferenza stampa di cui si abbia memoria, dalla nascita del pallone a oggi. Con Zeman delegittimato, messo alla berlina e alla porta, valutato e svalutato come un allenatore esordiente. Oggi si doveva, ormai, solo mandare via. Invece gli hanno offerto il pranzo e in cambio gli avrebbero chiesto di non dire pi? certe cose in pubblico. Insomma, di lavare i panni sporchi (ce ne sono, quanti ce ne sono) in famiglia. Immaginiamo Zeman. Che guarda la pasta fredda e ormai immangiabile e si chiede: i gradoni a questi, glieli faccio fare o no?

Fuori Trigoria pochi tifosi. Tutti gli altri attaccati al computer o a una radio. Distrutti, angosciati, allarmati per ci? che stava succedendo all?inferma, ma pi? che mai affascinante amante, la Roma. Non sapevano, temevano per?. Ora a questa gente bisogna dire che ? stato tutto un gioco. Che in ballo, al posto dei gradoni, c?erano i gradi: qui comandiamo noi e se non ? cos?, almeno non facciamolo sapere.

La Roma ? quella che ?, evapora in campo e fuori. E c?? chi batte i piedi per terra e piange: il giocattolo ? mio, solo mio. No, la Roma non ? il trenino elettrico con il quale sbizzarrirsi, non ? un balocco, un libro di citazioni poetiche, una canzone di Pupo. La Roma ? una creatura meravigliosa che appartiene a tutti coloro che la amano. E non si gioca con l?amore.