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LA PAROLA ALL’ESPERTO, Roberto Civitarese (mental coach Borini): “La forza di Fabio sta nel volersi migliorare sempre”

(di Andrea Corradetti) Sta stupendo tutto il calcio italiano per la sua straordinaria maturità calcistica. Impegno, corsa, serietà e gol. Dopo la grandissima doppietta contro l’Inter, la Serie A ha scoperto una nuova stella. Stiamo parlando di...

Redazione

"(di Andrea Corradetti) Sta stupendo tutto il calcio italiano per la sua straordinaria maturità calcistica. Impegno, corsa, serietà e gol. Dopo la grandissima doppietta contro l’Inter, la Serie A ha scoperto una nuova stella. Stiamo parlando di Fabio Borini: uno dei colpi sicuramente più riusciti di tutto il mercato giallorosso.

Ma chi è Fabio Borini? Per rispondere a questa domanda la nostra redazione ha deciso di contattare Roberto Civitarese, professione mental coach, colui che segue il giovane giocatore sin da quando era una semplice promessa. Nato a Casterpurlengo, provincia di Lodi, Roberto Civitarese viene considerato dai vari addetti ai lavori come uno tra i professionisti sicuramente più preparati. Autore del manuale “Gioco di Testa” tra i suoi assistiti troviamo soprattutto molte tra le stelle della selezione azzurra guidata da Ciro Ferrara.

Si parla molto ormai di questa nuova figura professionale. Ci può descrivere in breve quale sono le funzioni del “mental coach”:

""Il mental coach è un "allenatore della mente" cioè un professionista che fornisce all'atleta gli strumenti necessari per utilizzare al meglio le risorse mentali al fine di ottenere il massimo risultato possibile dalle proprie prestazioni sportive. Nella mia attività utilizzo prevalentemente tecniche di PNL (programmazione neuro-linguistica): una disciplina che studia determinati modelli di comportamento che permettono di ottenere successo attraverso l'utilizzo di alcune tecniche di modellamento della mente che li rendono replicabili

"Quanto è importante per i giovani una figura come quella del mental coach?

""Nel calcio moderno esistono molte pressioni e molti condizionamenti esterni. E' frequente per un giovane subire queste pressioni a causa della poca esperienza. Il mental coach aiuta a prendere pienamente consapevolezza dei propri mezzi e ad utilizzarli per il raggiungimento di obiettivi chiari e definiti."

"Lei è fedele collaboratore di Fabio Borini. Da quanto lo segue e se possibile su quali aspetti del ragazzo ha lavorato in questi anni?

""Ho conosciuto Fabio Borini quando giocava nelle riserve del Chelsea, nel campionato 2008/2009. Il lavoro che svolgo abitualmente con tutti i calciatori è quello di individuare un obiettivo e creare insieme a loro la strategia più efficace per raggiungerlo."

"Il ragazzo sta facendo una stagione bellissima. Si aspettava questi risultati da Borini e secondo lei, con queste sue abilità, dove potrà arrivare in futuro?

""Mi aspettavo certamente risultati importanti da Fabio Borini perchè lo ritengo un professionista molto serio con una spiccata attitudine al lavoro e alla ricerca del miglioramento costante. Caratteristiche che potranno fare di Fabio un attaccante importante per la Roma e, in futuro, per la nazionale A."

"Ha mai temuto che Borini non resistesse alle pressioni di una piazza come quella di Roma? Il ragazzo è felice di questa esperienza?

""Le pressioni fanno parte dell'attività del calciatore, con esse bisogna convivere ed imparare ad affrontarle in modo costruttivo e positivo. Francamente ero convito che Borini avesse tutti gli strumenti necessari per affrontarle. La piazza di Roma è importante e stimolante, di conseguenza una bellissima sfida professionale per qualsiasi calciatore. Fabio è felicissimo e orgoglioso di vestire la maglia giallorossa."

"Anche la Roma ha il suo mental coach. Un giudizio su Tonin Llorente:

""Ho appreso la notizia del suo ingaggio attraverso i giornali questa estate. Sono molto contento che le società comincino a prestare attenzione a questa figura professionale per molti ancora poco conosciuta. Non ho avuto l'occasione di conoscerlo personalmente e non credo di essere legittimato ad esprimere giudizi su di lui e sul suo operato. Sono fermamente convinto che il vero metro di giudizio siano i risultati e vedendo il campionato della Roma posso solo affermare che il lavoro di tutto la staff sia stato eccellente."

"Molti giocatori a volte si perdono in quanto vittime di alcuni loro aspetti mentali che non fanno dare loro il massimo. C’è un giocatore in particolare con il quale vorrebbe lavorare?

""Qualsiasi giocatore che sia disposto a lavorare duramente per raggiungere i propri obiettivi. La prima cosa che dico ai miei assistiti è di avere la consapevolezza di essere artefici del proprio successo"