(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Le acque si sono rotte ed è cominciata la fase del travaglio che porterà entro pochissimi giorni alla nascita della nuova Roma a Stelle e Strisce. I contratti, tramite lo studio legale Tonucci, sono stati rispediti dalla West Coast a Unicredit, che li sta vagliando per vedere se ci sono o meno delle cose da limare.
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La nuova Roma sta per nascere, entro la prossima settimana Di Benedetto presidente
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Le acque si sono rotte ed è cominciata la fase del travaglio che porterà entro pochissimi giorni alla nascita della nuova Roma a Stelle e Strisce. I contratti, tramite lo studio legale Tonucci, sono stati...
In ogni caso si tratterebbe di quisquiglie, perché il grosso del lavoro è già stato fatto. Secondo quanto risulta a ForzaRoma.info da fonti bancarie, l’annuncio del “habemus papam giallorossum” dovrebbe avvenire in questo fine settimana o al massimo all’inizio della prossima. Nulla di cui preoccuparsi nel caso in cui ci dovesse essere uno slittamento, perché, secondo quanto si vocifera da Piazza Cordusio e non solo – vedasi dichiarazioni di Montali – la partita è chiusa con buona pace di chi fino alla fine ha sperato che la trattativa saltasse in aria.
Thomas R. Di Benedetto, che ieri dalla sua Boston tramite il canale ESPN si è gustato la vittoria della “sua” Roma nel derby, sarà il prossimo presidente giallorosso e chi gli è vicino lo descrive entusiasta e fremente di mettersi al lavoro per portare i colori giallorossi nel gotha del calcio mondiale. Secondo fonti accreditate, il gruppo americano starebbe già pianificando da tempo il da farsi per la stagione che verrà e non solo. L’impresa che li aspetta è ardua, perché si tratterà di ristrutturare totalmente un club finanziariamente a pezzi, senza alcun piano di marketing/merchandising, con un settore comunicazione da età medievale e con un rosa tecnicamente molto valida ma che necessita di uno svecchiamento e con molti suoi pezzi in scadenza di contratto. I Faboulus Four dovrebbero spendere nei prossimi due anni almeno 100 milioni di euro per quel che concerne ricapitalizzazioni varie e compravendita di giocatori, cifra che, sommata a quello che tireranno fuori per l’acquisto del pacchetto di maggioranza, dovrebbe superare abbondantemente i 200 milioni di euro. Chiusa la pratica americana, la banca comincerà a fare lo screening dei potenziali imprenditori italiani-romani a cui vendere parte del proprio 40% di AS Roma in modo da affiancarli a Di Benedetto & Co nella gestione del club capitolino. Affiancamento, appunto. Perché le decisioni sulla vita del club saranno di sola pertinenza degli “Zii d’America” e basta.
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