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La Notte dei Re, Candela lancia la Roma: “E’ la favorita per la lotta Champions”

LaPresse

Il francese analizza poi il momento di Zaniolo: "Deve ringraziare Di Francesco e Ranieri e deve essere felice di vestire il giallorosso"

Redazione

Vincent Candela, uno dei protagonisti dell'ultimo scudetto giallorosso e tra quello rimasti più legati a Francesco Totti, è intervenuto a margine della presentazione dell'evento La Notte Dei Re, rassegna benefica che avrà luogo il prossimo 2 giugno al Foro Italico. Queste le parole del francese:

Hai scelto con quale squadra giocare? Sei molto conteso...

"Sì sì, ho scelto. Francesco è un mio amico da tanto tempo e non ho avuto dubbi. Lui tutta la vita, senza dubbio"

E' un passaggio funzionale per la creazione del marchio Legends, ex giocatori che continuano a lavorare per il calcio?

"Ci siamo adattati a questo perché il calcio è la nostra passione e in questo contesto troviamo anche una maniera diversa di viverlo. Si gioca 6vs6, con le sponde e ci mettiamo tutta la passione possibile. E' molto piacevole, anche se scendiamo in campo con un po' più di pance, ma con più testa".

La tua Roma è risalita nel segno di De Rossi: come lo vedi?

"E' importante finire la stagione e arrivare in Champions prima di parlare di futuro. Non mi piace parlare del passato ma anche del futuro. Rimangono sette partite fondamentali. Lui è un ragazzo intelligente e sa che non è ora il momento di parlarne. Poi ci sarà gente al suo fianco che gli consiglierà la soluzione migliore. Penso solo a quello che può dare ora alla Roma".

Francesco può essere l'uomo giusto

"Lui va bene con tutti e in ogni situazione, ma devo dire che è un peccato non sfruttarlo a pieno. Ora si sta trovando meglio nel suo ruolo che deve essere però ben definito. Lui è un patrimonio del calcio, come vede lui i giocatori ci sono poche persone al mondo che riescono a farlo. Deve essere pronto per cogliere l'opportunità".

Sul futuro di Zaniolo invece?

"Sono quindici partite che gioca con continuità, ora deve proseguire su questa strada ma soprattutto deve essere contento di essere con la Roma e ringraziare Di Francesco e Ranieri".

Chi va in Champions?

"La Roma, perché come dico da inizio anno ha la rosa e la base migliore. Poi sì, ha sbagliato moltissimo quest'anno, ma come tutte le altre in quella posizione di classifica. Siamo ancora lì per arrivare tra le prime quattro e salvare la stagione".

CANDELA A SKY SPORT

"Francesco attira a sé sempre tanta, tantissima passione. Soprattutto parteciperanno all'evento molti giocatori che si ritrovano in amicizia, con la professionalità di Figo e di Totti a fare da tramite e da collante, con la beneficenza che non va mai dimenticata".

Sarà una formula di calcio particolare, valgono le sponde giusto?

"Si sì, è molto più tecnico come concetto. C'entra poco il calcio a 11. Ci vuole testa e fisico, anche se non guardatemi per la forma che ho adesso (ride n.d.r.). Con la Francia arrivo da una competizione vinta in Cina, dove ci siamo divertiti molto".

Tra poco tornerà la Champions League: come vedi la sfida della Juve?

"Sarà una partita diversa rispetto a quella con l'Atletico. L'Ajax ha avuto sempre grande tradizione, ma era molto che non arrivava così in alto in Champions. Gli olandesi sono riusciti a battere il Real perché le merengues erano in difficoltà. Non credo però che la Juve avrà grossi problemi a qualificarsi".

In Serie A c'è grande lotta per la Champions: chi la spunterà?

"E' dall'inizio dell'anno che dico che la Roma è la più attrezzata per la zona Champions. Lo penso ancora oggi. Se giochiamo da Roma, come però abbiamo fatto veramente poco quest'anno, siamo ancora avvantaggiati sul Milan e sulle altre".

Riguardo la Roma e la sua ricostruzione: secondo te Totti dovrebbe fare il direttore sportivo e sfruttare la sua esperienza oppure è ancora presto? Bisogna che faccia più gavetta?

"Certo che ci vuole molta esperienza. Lui però già fa parte della dirigenza da un po' ormai. Ho visto che ha chiesto più spazio e potere decisionale in società e penso che possa dare molto, perché è stato ed è un patrimonio del calcio mondiale. Quello che ha visto lui da giocatore lo hanno visto in pochi direttori sportivi al mondo, ma non scordiamoci che ora nella Roma c'è un professionista come Massara. Francesco potrebbe collaborare con lui, come tra l'altro ha fatto già con Monchi e Sabatini. Lui può lavorare con tutti, ma ci deve mettere impegno. Capisco la sua difficoltà, quella di capire per bene quale sia il suo ruolo ben preciso".

Per il post Ranieri  ci sono quattro nomi: Sarri, Gasperini, Giampaolo e Gattuso: secondo te chi sarebbe più utile?

"A primo impatto direi Gattuso, perché è quello che mi piace di più tra di loro. Lui però conosce il Milan, lo ha vissuto da calciatore vincendo molto, non so quale potrebbe essere l'impatto su una realtà che non conosce. Comunque ci sono anche altri allenatori disponibili sulla piazza".