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La normalità è affascinante

(Di Andrea Corradetti) 20 Giugno 2005. Un’eternità. A Trigoria, dopo un lungo braccio di ferro con l’Udinese, è appena arrivato il nuovo tecnico giallorosso Luciano Spalletti.

Redazione

(Di Andrea Corradetti) 20 Giugno 2005. Un’eternità. A Trigoria, dopo un lungo braccio di ferro con l’Udinese, è appena arrivato il nuovo tecnico giallorosso Luciano Spalletti. La Roma ha appena rischiato la retrocessione e la piazza non chiede altro che cancellare la passata stagione. "Nel mio primo discorso alla squadra dirò semplicemente questo: torniamo alla normalità". Saranno queste le prime parole del tecnico di Certaldo.

Niente più “cassanate”, un 4-2-3-1 da leggenda, pacche dopo ogni gol e una Roma finalmente vincente. In cinque anni arrivano due Coppe Italia, una Supercoppa, gli onori di tutto il mondo e uno scudetto purtroppo solamente sfiorato. Presto però l’incantesimo si rompe. La Roma perde alcuni pezzi, i nuovi non sembrano all’altezza, Spalletti si incaponisce e la Roma crolla. È la fine di un ciclo. Al posto del dimissionario Spalletti arriverà Ranieri e anche qui le sue prime parole saranno all’insegna della normalità: “In questi anni Barcellona, Roma e Arsenal hanno giocato il calcio più bello, ma adesso cambia l’allenatore e cambia la filosofia. Cosa prometto? Io porto pragmatismo. Non saremo spumeggianti come Spalletti, ma vi prometto che daremo tutti noi stessi. Del modulo non mi importa, l’interessante sarà lavorare bene per prendere meno gol”.

Incredibile ma vero, la Roma si riprende. Lo spregiudicato 4-2-3-1 viene accantonato, la fortuna ritrovata e dopo una splendida rimonta il gruppo sfiora addirittura lo scudetto. Un sogno questo che viene interrotto purtroppo solamente da quel maledetto 25 Aprile 2010 e da quel Roma-Sampdoria che ancora oggi brucia molto. Passa l’estate, finisce l’era Sensi e il gruppo giallorosso ricade nuovamente in frantumi. Tra litigi vari, giocatori sfiduciati e diverse figuracce a mister Ranieri quindi non resta che rassegnare le proprie dimissioni. La soluzione però stavolta si trova in casa e prende il nome di Vincenzo Montella. I giocatori migliori devono giocare nelle posizioni dove possono esprimersi al meglio”. Un invito questo all’intelligenza e alla normalità che sfocerà nel rientro di Pizarro e in un sesto posto che purtroppo, visti gli scenari futuri, non basterà ad ottenere la sua riconferma. Ma torniamo ai giorni nostri.

12 Ottobre 2012. Giorno di Armenia-Italia. Prima di segnare uno dei tre gol vittoria, Pablo Daniel Osvaldo, uno che anche lui con la normalità ha i suoi problemi, postava sul suo profilo di twitter il seguente messaggio “la normalità è affascinante”. Erano i giorni della sua esclusione e in molti intuirono in questo messaggio un preciso riferimento al tecnico boemo. Già perché di normale purtroppo oggi c’è molto poco. In un campo poco normale la Roma infatti ha perso la sua quarta partita della stagione. I limiti strutturali sembrano ormai chiari e i rapporti tra squadra e tecnico appaiono ormai ai minimi storici.

Uno scenario questo poco normale per una società che in due anni ha speso più di 100 milioni e che in condizioni normali dovrebbe battersi per il terzo posto. Ma se è stato poco normale assegnare la panchina giallorossa ad un allenatore che fino a quel momento aveva solamente allenato il Barcellona B, altrettanto non normale è stato affidarsi in seconda battuta a colui che della non normalità fa ancora oggi il suo credo. Poco normale inoltre è stato affidare le sorti giallorosse ad una ciurma di ragazzi ancora ventenni senza alcuna esperienza in Serie A, poco normale è stato svenarsi per giocatori che allo stato attuale marciscono malinconicamente in panchina, poco normale è stato non aver compreso l’incompatibilità tattica di alcuni giocatori con il gioco di Zeman e poco normale è ancora oggi insistere con giocatori che appaiono sempre di più in evidente difficoltà. La Roma oggi è settima in classifica, ha solamente 14 punti (3 di questi presi a tavolino) possiede la peggiore difesa del campionato e con quella di ieri ha subito la quarta rimonta. Se per voi questo è normale…