La metamorfosi di Gasp: da rivale al bagno di folla a Trigoria. Ora aspetta i colpi

"Rispettate la nostra storia, non portate quella m*** di Gasperini a Trigoria", sono passati esattamente 57 giorni dall'esposizione di questo striscione fuori l'Olimpico prima della sfida contro il Milan. Alla fine Gasp a Trigoria ci è arrivato e ieri è stato accolto da un bagno di folla che forse non si aspettava. Cori per lui che è sceso dal macchina per firmare autografi e scattare dei selfie. Nove anni di Bergamo dimenticati in poche ore e i tifosi giallorossi (la maggior parte) hanno messo da parte le perplessità iniziali. Basta poco a Roma per entrare nel cuori dei sostenitori giallorossi, ma anche per finire nell'occhio del ciclone in pochissimo tempo. Il tecnico lo sa ma è carico e motivato per questa nuova sfida ed è sicuro di riuscire a fare bene. Ma pretende dei rinforzi. Almeno due tra Rios, Wesley e Ferguson per la fine di questa settimana. I sorrisi di ieri non nascondono un po' di preoccupazione per i colpi che ancora non sono arrivati. Ieri ha avuto un altro colloquio con Massara che è al lavoro per accontentarlo. Oggi, intanto, si parte con la prima doppia seduta a Trigoria, nei giorni successivi arriveranno anche le triple.