Dopo la riunione in Lega Calcio di quest'oggi, Carlo Tavecchio annuncia la posizione della federazione in merito all'assegnazione dei diritti TV: "Ritenendo che le offerte non rappresentino il valore reale del calcio italiano, con voto unanime, l'assemblea della Lega Serie A ha deciso di non assegnare i diritti tv a nessuno dei concorrenti". Come riporta Ansa, il presidente della Figc ha poi annunciato l'uscita di un nuovo bando e che "il valore di partenza sarà quello indicato in questo bando (1 miliardo ndR). C'è tempo fino a novembre, dicembre sei mesi prima dell'inizio della prossima stagione".
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Serie A, nuovo bando per i diritti TV. Tavecchio: “Vale un miliardo”, Sky: “Offerti quasi 500 milioni”
Le parole di Tavecchio: "Il valore è quello di partenza, un miliardo. C'è tempo fino a sei mesi prima"
A quelle di Tavecchio, si sono aggiunte le parole di De Siervo, ad di Infront: "Chi ha offerto, Sky in particolare, ha fatto la scelta di non investire sul calcio e di puntare su altro, nessuno può pensare di prendere per la gola la Lega oggi, non si arretra di una virgola". E di Ferrero, presidente della Sampdoria: "Il prodotto-calcio vale molto, ma davvero molto di più. Le società di A sono tutte allineate, adesso valuteremo se procedere con il canale della Lega che, al momento, ci sembra la soluzione più rispondente alla situazione di mercato dei broadcaster".
Chi ha presentato l'offerta, ritenuta però troppo bassa, è stata Sky. L'emittente televisiva, attraverso i suoi canali ufficiali, ha pubblicato una nota. Ecco il testo:
"Ci siamo attenuti alle regole stabilite dalla Lega e dall’Antitrust e oggi abbiamo partecipato regolarmente all’asta dei diritti tv con un’offerta vicina al mezzo miliardo di euro, con tutti i pacchetti opzionali. Se oggi anche gli altri operatori già esistenti sul mercato avessero effettuato offerte anche solo pari alla base minima d’asta, la Lega Calcio si sarebbe trovata a disporre del target economico tanto auspicato".
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