La conferenza stampa di Claudio Ranieri a due giorni dalla sfida contro la Juventus in programma domenica 6 aprile alle ore 20.45 allo stadio Olimpico. I giallorossi si trovano a -3 dai bianconeri e hanno la possibilità di agganciare in classifica la squadra allenata da Tudor che ha preso il posto di Motta. Dovbyk e compagni arrivano da sette vittorie di fila e 14 risultati utili consecutivi.


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Ranieri in conferenza pre Roma-Juve: “Non ho raccontato bugie. Rensch in dubbio”
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
"Come abbiamo fatto dopo Natale, prima di Pasqua giovedì 17 ci alleneremo al Tre Fontane. La società, la presidenza, ha voluto fortemente questo saluto, questo augurio per i tifosi, per i bambini che so che non vanno a scuola. E' aperto ai bambini e ai tifosi".
Che Juventus si aspetta? Celik e Rensch sono recuperati? "La Juve ha cambiato filosofia di gioco, sarà una squadra più verticale e più determinata. Lo abbiamo visto già con il Genoa. Tudor ha avuto una settimana in più di lavoro, saranno ancora più specifici nelle richieste. Noi stiamo bene, Celik ha recuperato. Rensch è recuperato ma non per venire in panchina, credo. Ha fatto il primo allenamento con noi ma non la partitella, non lo voglio rischiare. Gli altri stanno tutti bene".
Come sta Hummels? Quale è il segreto dell'impermeabilità difensiva? "Hummels stava bene anche subito dopo Bilbao, è un campione. Era dispiaciutissimo, ma sta bene. La difesa? Credo che il merito sia di tutta la squadra, tutti lavorano e una volta persa palla sono pronti per la riconquista. Credo sia un lavoro di squadra. I punti sono dovuti al loro gran lavoro sia di offesa sia di difesa".
C'è un piccolo senso di rivalsa verso la Juventus da parte sua? "Per niente, non è stata una separazione traumatica. La verità la so io e i due uomini che c'erano allora al comando, non è quella che è uscita. Se un giorno farò un libro dirò la mia verità, che poi è la verità perché so dire solo quella. E' una grande partita da tifoso, allenatore e giocatore. E' una partita bella, vibrante, tra due squadre che vogliono lottare per qualcosa di più. Non dico che entrambe hanno le stesse possibilità, come ho già detto prima non era facile e ora tutti dicono che è difficile: ci sono le stesse possibilità e probabilità. Affronteremo una partita alla volta contro grandi squadre e grandi giocatori, cercheremo di fare la nostra partita. Voglio che i nostri tifosi siano orgogliosi, devono dire 'hanno dato tutto' anche in caso di sconfitta. Voglio questo, finora ci stiamo riuscendo".
Quante bugie ci ha raccontato negli ultimi 20 giorni? "Ritorna su quel discorso. Nessuna bugia".
Potrebbe servire un palleggiatore in più rispetto al solito? "Ho bisogno di 11 giocatori che lottino e corrino su ogni pallone. Palleggiatore in più o in meno, domenica sera c'è da correre e da lottare".
Ha avuto modo di rimproverare Saelemaekers per l'ammonizione che ha preso a Lecce? "Subito, ce lo avevo davanti. Lui era disperato, io ci ho messo il carico".
Ha fatto delle riflessioni di Soulé ed El Shaarawy? "Sì, anche su Celik. Sceglierò sabato sera o domenica mattina".
Il tema del rendimento contro le grandi lo ha affrontato con la squadra? "Non lo ho affrontato, ogni partita fa storia a sé e figuriamoci da un campionato all'altro. In una partita ci sono più partite, bisogna saperle leggerle, svilupparle ed essere pronti a cambiare. La Juventus è una grande squadra, lo sappiamo, era partita benino con molti pareggi e ora è lassù. Noi siamo partiti male. Sarà una gran bella partita. Noi abbiamo un calendario difficile, ma anche chi affronta noi non può dire che sarà una partita facile. Faremo di tutto per rendere difficile a tutti la partita contro di noi".
Koné a un allenatore dà più soddisfazioni o lo fa più arrabbiare? "Entrambe le cose. E' un grandissimo giocatore, ha molto da imparare e migliorare. Avere un giocatore di 23 anni, però, che fa quello che fa lui, è tanta roba".
L'infortunio e l'assenza di Dybala ha stravolto i piani anche in ottica mercato o contratto? "No, non ha cambiato di una virgola le nostre impressioni, decisioni e volontà su Dybala. E' un giocatore importante per noi e ci contiamo tantissimo anche per il prossimo campionato".
Pellegrini è tornato a divertirsi? "E' un giocatore con tantissima qualità, è sempre disponibile e conto molto su di lui".
Sta facendo calcoli in vista della Lazio? "Non ne abbiamo fatti neanche durante il campionato quando c'erano le coppe, cercavo di far giocare chi ritenevo più in forma. E' quello che dico sempre ai ragazzi, mostratemi in allenamento che grado di condizione fisica e mentale avete. La forma è un connubio tra mentalità, mente libera, e forza fisica. Conoscendoli, sono quattro-cinque mesi che sto qua e so quando uno sta in forma e quando uno sta scendendo di forma".
Che cosa le piace di più di Ndicka e in che cosa deve migliorare? "Mi piace perché sta sempre sul pezzo, è sempre pronto. E' bravo di testa, in velocità e con i piedi. E' forte così, sono molto contento e ne parlo molto nello spogliatoio".
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