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Abete: “L’importante è che De Rossi e Osvaldo si ritrovino in Nazionale. Legge sugli stadi? Serve chiarezza”

(di Marco Cruciani) “La legge sugli stadi? Serve chiarezza, ma io ci spero ancora. Mantenere questa sorta di limbo non è utile per nessuno. Se non ci sono le condizioni lo si dica subito in modo chiaro e con onestà intellettuale e, pur...

Marco Cruciani

(di Marco Cruciani) "La legge sugli stadi? Serve chiarezza, ma io ci spero ancora. Mantenere questa sorta di limbo non è utile per nessuno. Se non ci sono le condizioni lo si dica subito in modo chiaro e con onestà intellettuale e, pur rispettando la volontà del Parlamento, si metterà una pietra sopra e si andrà avanti comunque".

Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, torna a parlare del tema stadi e della legge per la costruzione degli impianti sportivi che è da tempo ferma in Parlamento in attesa di approvazione. Il numero uno della federazione ha commentato a margine della presentazione di 'B Futura', la piattaforma per lo sviluppo strutturale della Lega di B. L'Evento si è tenuto quest'oggi ha Roma.

"L'approvazione può rappresentare un volano per lo sviluppo - ha ammesso Abete –, ma la norma è sedimentata attraverso un approfondimento durato anni e ulteriori modifiche sarebbero incomprensibili perchè il testo attuale è stato votato pressoché all'unanimità da un ramo del Parlamento. In dieci delle nostre venti regioni non possiamo far disputare le partite della Nazionale. Possiamo farlo soltanto in dodici città e, in Serie B, soltanto a Modena"

In un secondo momento al presidente della federazione è stato chiesto un parere sulla situazione di due giocatori della Roma, De Rossi e Osvaldo, in pianta stabile nella nazionale di Cesare Prandelli ma che non stanno attraversando un grande momento con la maglia giallorossa. I due ragazzi nelle ultime settimane sono ai ferri corti con il tecnico Zdenek Zeman. Il caso è scoppiato alla vigilia di Roma-Atalanta, quando il boemo in conferenza stampa aveva dichiarato:

“Le gerarchie degli anni precedenti non le riconosco, per me valgono le gerarchie di quello che mi fanno vedere in campo. Questa settimana non mi hanno convinto, per me sono giocatori importanti, ma non basta il nome, bisogna dimostrarlo ogni giorno. Non basta dire ‘poi ci penso domenica’. Se non mi fanno vedere di aver voglia in settimana poi io non li utilizzo”. La partita, nel giorno della Hall of Fame della Roma, è stata seguita da entrambi dalla panchina creando una spaccatura difficilmente risanabile.

Tre giorni fa in occasione della seconda partita del Gruppo B di qualificazione alla Coppa del Mondo, gara in cui l'Italia ha affrontato  l'Armenia, sia De Rossi che Osvaldo sono andati in gol risultando decisivi nel 3-1 finale che ha consegnato agli azzurri la seconda vittoria di fila nel girone. Entrambi hanno mostrato una buona condizione fisica oltre che una grande serenità in campo, segno che il problema a Roma non è di natura tecnica. Sui due Abete si è espresso così:

"I calciatori possono vivere momenti alterni nei propri club, è fisiologico: l'importante è che si ritrovino in Nazionale e possano far bene come capitato ai due romanisti. Del resto Prandelli ha costruito un bel gruppo e la gara con l'Armenia ne è ulteriore dimostrazione".