La notte di Halloween si avvicina e l’antipasto pauroso ai tifosi della Roma lo portano Zalewski e Kristensen. I giallorossi, con 5 assenti, escono sconfitti da San Siro contro l’Inter che domina soprattutto sulle fasce. Dumfries e Dimarco erano avversari scomodi, ma i due terzini non danno garanzie e permettono alle frecce di Simone Inzaghi di fare il bello e il cattivo tempo. I numeri della gara sono impietosi per entrambi. L'ex Leeds perde tutti i duelli aerei e vince un solo contrasto su 4. Sbaglia 5 palle lunghe su 5 e l’unico cross della sua opaca partita è impreciso. Ha responsabilità anche sul gol. Dimarco ha tutto il tempo di fare un grandissimo controllo, dare uno sguardo in mezzo e servire Thuram che realizza la rete decisiva.
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Kristensen-Zalewski, buio a San Siro e gara horror: Dimarco e Dumfries dominano
Il polacco ha il solo merito di trovare Cristante in mezzo all’area nell’unica occasione degli uomini di Mourinho, ma per il resto la sua è una gara da dimenticare. L’olandese nerazzurro lo mette in difficoltà diverse volte e al 74’ viene sostituito per far spazio a Celik. Il numero 59 aveva dato segnali di ripresa nel finale contro il Monza e nella sfida di Europa League con lo Slavia Praga. Ieri al primo esame difficile è tornato a faticare. Nel primo anno con Mourinho su quella fascia aveva tenuto a bada avversari complicati come Hateboer e Lazzari. Ad oggi quel Zalewski è solamente un lontano ricordo. Ieri poche 'luci a San Siro', solo buio pesto.
Fasce non protette: anche il mercato finisce sotto accusa
—Serve una spinta sulle fasce giallorosse e il mercato degli ultimi anni è ancora sotto accusa. Celik, arrivato per 7 milioni di euro, non ha mai convinto del tutto e in questa stagione gioca quasi esclusivamente in Europa League. Kristensen è stato uno dei primi acquisti estivi e già dalle prime giornate si è dimostrato impacciato e poco propositivo in avanti. Sono passati due mesi dall'inizio del campionato e la fascia destra non ha ancora un padrone. Mou ha provato a ruotare i suoi tre esterni, ma nessuno sembra aver conquistato del tutto lo Special One. A sinistra non c’è stato nessun investimento poiché né Spinazzola né Zalewski sono stati venduti. Erano entrambi sul mercato, ma non sono arrivate proposte convincenti. Il numero 37 ha rifiutato l’Arabia, il suo contratto è in scadenza e a gennaio potrebbe accettare le avance dei ricchi club sauditi. In quel caso Pinto dovrà cercare un titolare che possa garantire qualità e spinta in quella zona del campo.
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