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Koné, il prototipo di centrocampista per Gasp. Così può diventare il migliore in Serie A

Koné, il prototipo di centrocampista per Gasp. Così può diventare il migliore in Serie A - immagine 1
Se non fosse già a Roma sarebbe l’obiettivo di mercato numero uno e nei prossimi mesi, affinando le sue caratteristiche e migliorando anche in situazioni dove ancora non brilla, può davvero diventare il migliore
Federico Liuti
Federico Liuti Collaboratore 

Il calciomercato estivo è ufficialmente iniziato e nelle prossime settimane la Roma dovrà aggiungere almeno 4-5 pedine fondamentali allo scacchiere di Gian Piero Gasperini. Intensità, recupero palla e un gioco che sfrutta molto la verticalità. I vantaggi del suo stile aggressivo sono accompagnati, però, anche da diversi problemi tra cui il poco spazio riservato a chi non è abituato a sacrificarsi in copertura e un 3-4-2-1 che ha bisogno di interpreti cuciti su misura. Ma, almeno a centrocampo, il giocatore perfetto per Gasperini a Trigoria c’è già e si chiama Manu Koné.

Il prototipo di centrocampista per Gasp

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Il fatto che sia arrivato nella Capitale per meno di 20 milioni continua ad essere quasi un miracolo (non a caso, nelle ultime ore, anche l'Inter ha mostrato un certo interesse). Un vero box-to-box di cui la Roma aveva disperatamente bisogno da qualche anno - di certo la cosa più vicina a Nainggolan vista nell’ultimo decennio. Classe 2001, titolare fisso della nazionale francese in cui gioca spesso anche come mediano in una linea a due (lo stesso ruolo che ricoprirà con Gasp). Nella sua metà campo non ha praticamente difetti: può coprire contemporaneamente più zone del campo, è in grado di recuperare palloni in ogni situazione grazie alla sua intelligenza tattica e molto spesso anche per una manifesta superiorità fisica.

Koné, il prototipo di centrocampista per Gasp. Così può diventare il migliore in Serie A- immagine 2

Elegante palla al piede nonostante il fisico e i chilogrammi. I suoi pregi in difesa, però, sono lampanti quasi quanto gli errori e le mancanze in zona trequarti e vicino alla porta. Sbaglia troppi gol (anche lui ha ancora in mente il palo a porta vuota con l’Empoli o la parata di Falcone a pochi metri dalla linea), non ha l’imbucata o il guizzo di giocatori più tecnici come Soulé e Dybala e più in generale non ha un grande tiro da fuori - caratteristica quasi imprescindibile per un grande centrocampista. Ma sono tutti aspetti su cui potrà e dovrà lavorare aiutato dalla “cura Gasp”, che ha già trasformato diversi buoni giocatori in fuoriclasse come Ederson nei suoi anni a Bergamo.

Così può diventare il migliore della Serie A

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Dove giocherà? Senza dubbio nella coppia di mediani davanti alla difesa (ora resta da capire accanto a chi… O’Riley?). Le sue mansioni saranno praticamente le stesse proprio di Ederson: vincere il duello con il proprio uomo (specialità in cui quest’anno è stato primo in Serie A tra i centrocampisti, con 154 duelli vinti) e calamitare quanti più palloni possibili in fase di non possesso. Con il pallone, invece, dovrà scendere per costruire con i centrali e in avanti offrire opzioni di passaggio con sovrapposizioni o tagli - e perché no, magari fare anche gol. La sua capacità di far salire la squadra palla al piede sarà sfruttata molto di più rispetto alla scorsa stagione, soprattutto in caso di recuperi a centrocampo e con le squadre allungate. In Germania, con il Gladbach ha fatto spesso la mezzala sinistra, mentre con Deschamps in nazionale si trova a suo agio anche nei due mediani del 4-2-3-1 ed è proprio lì che giocherà (almeno sulla carta, dato che è davvero un “tuttocampista”).  

Koné, il prototipo di centrocampista per Gasp. Così può diventare il migliore in Serie A- immagine 3

L’assenza di Leandro Paredes peserà molto in fase di costruzione, ma Koné - al contrario di quello che può sembrare - ha grande qualità quando scende per impostare e potrà sicuramente cercare di sostituirlo a dovere (ha chiuso in top 3 per % di passaggi tra i centrocampisti in Serie A) aggiungendo, però, anche grande copertura e dinamismo - fondamentali per il gioco di Gasperini. Insomma… se non fosse già a Roma sarebbe l’obiettivo di mercato numero uno e nei prossimi mesi, affinando le sue caratteristiche e migliorando anche in situazioni dove ancora non brilla, può davvero diventare il migliore della Serie A.