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Kluivert: “Voglio rimanere, la Roma è vita o morte. Spero di vincere il Pallone d’Oro”

L'olandese: "I tifosi fanno di tutto per la squadra. E' bello vederlo in ogni partita. Questo è quello che ti dà la carica, ti da ancora più energia"

Redazione

Circa una settimana fa Justin Kluivert inaugurava il suo canale YouTube. Oggi l'esterno olandese di Fonseca si racconta nella seconda puntata assoluta, parlando dei propri idoli, sogni e dell'energia che i tifosi della Roma gli trasmettono una volta sceso in campo. Di seguito le sue parole.

Sulla nomina al Pallone d'Oro.

Felice di essere stato nominato per il Pallone d'oro Under 21. E' stato qualcosa di pazzesco. Io la penso così, sono questi i risultati che ti danno la carica per dare di più. Se si vede chi lo ha vinto, anche se io non ne faccio parte, anche solo esserne parte è stato fantastico. Ci sono stati talmente tanti giocatori di talento, farne parte è stato incredibile. Le cose che raggiungi sono obiettivi che ti fanno diventare sempre più grande. E' stato un momento belllissimo della mia vita. Sono grato dell'opportunità ricevuta. Forse un giorno lo vincerò, è il mio sogno.

Sul rapporto con i tifosi.

Le persone vogliono farsi le foto con te. E tu diresti 'Perché?'. E' incredibile. E' anche un modo per farti vedere che stai facendo bene, che fai qualcosa che loro amano. Fare le foto con loro è qualcosa di speciale.

Sulla differenza tra giocare all'Ajax e alla Roma.

Qui ti senti come se fosse una questioine di vita o di morte. I tifosi morirebbero per la squadra e fanno di tutto per lei. Questa è la sensazione che ho qui.E' diverso dall'Olanda. Lì anche sono grandiosi ma credo che la differenza sia proprio che qui farebbero veramente di tutto. Questo è quello che senti durante ogni partita. E' incredibile. C'è sempre il loro supporto, in alcuni match di più, ma tutto il pubblico è lì. L'anima in ogni partita. Questo ti dà anche la motivazione di farlo non solo per te, ma anche per loro. Li vedi mettere il loro cuore e la loro anima nella squadra. E' bello vederlo in ogni partita. Questo è quello che ti dà la carica, ti dà ancora più energia.

Su Cristiano Ronaldo.

Per me Ronaldo, dentro e fuori dal campo, è la persona: come si muove, come fa le cose nella giusta maniera, sui social media. Anche perché oggi i social media sono molto importanti. Lui ha 200 milioni di followers, è pazzesco. Tutte le persone lo guardano. Se sei Ronaldo o Messi combatti sempre per stare al top, riuscendo a tirare sempre il meglio di te ed essere ie migliori di sempre. Per 14 anni si sono resi protagonisti mantenendosi ai livelli più alti. Ho giocato contro Ronaldo, è stato divertente. All'inizio del match giocavo a destra e lui a sinistra, eravamo faccia a faccia. Mi ha detto: "Tuo padre è alto, tu sei un po' più basso". E io gli ho risposto che aveva ragione. In effetti mia madre è un po' più piccola.

Sul pre-match.

Il giorno prima che giochiamo sai già chi scende in campo, lo devi accettare e dirti "E' il tuo momento". Trenta minuti prima dell'inizio dici 'Ok, giocheremo così'. È questo ciò che provi ma puoi esserne certo solo 30 minuti prima della partita. Questo è il mio secondo anno e sono ancora uno dei 'nuovi'. E' già un anno e 7 mesi che sono qui, mi sto godendo ogni momento e vorrei rimanere ancora di più. Vedremo.