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Kluivert: “Scelto Roma per migliorare, non sento la pressione del mio cognome” – VIDEO

LaPresse

L'esterno giallorosso aggiunge: "Non ci penso, gioco liberamente e questo è il mio punto di forza"

Redazione

Justin Kluivert, arrivato in estate dall'Ajax e figlio della leggenda Patrick, ha parlato del peso di portare un cognome come il suo. Queste le dichiarazione rilasciate al sito dell'Uefa:

Se sento il mio cognome, Kluivert, quello è mio padre. Ha reso grande il suo nome, io voglio renderlo ancora più grande. E’ speciale giocare con un nome del genere. Non ho mai avuto la sensazione di dover essere migliore né provato alcuna pressione. Adoro giocare a calcio e gioco sempre molto liberamente. Questo è anche uno dei miei punti di forza, penso“.

A pochi giorni dalla sfida con il Porto, ha parlato anche a Espn. Queste le sue parole: "Il livello dei giocatori è molto alto qui ed è per questo che ho scelto di venire qui alla Roma. Ora mi aspetto molto da me stesso, voglio migliorare ogni giorno. Credo che quando senti di essere pronto a fare il prossimo passo, allora devi farlo. E sentivo di essere pronto per questo"

Un passaggio sulle differenze tra Serie A ed Eredivise. "Qui si difende da squadra. E anche il ruolo di esterno è diverso. In Olanda si prende la palla e si va diretto all'uno contro uno. Qui invece si deve fare più movimento, bisogna attaccare gli spazi, un modo di giocare che mi porta a migliorare. Ho imparato molto, spero di poter giocare in tutti i ruoli dell'attacco in futuro".

Poi i compagni di squadra, a cominciare Kostas Manolas: "E' il più veloce in campo, ma di sicuro è anche il più pazzo... Come dire, è una specie di boss, uno che fa sempre scherzi". Menzione speciale per De Rossi: "Mi ha aiutato in tutto di quando sono qui, fin dal primo giorno. Parla un ottimo inglese. E' davvero bello quando qualcuno come lui ti mostra così tanto rispetto e cerca sempre di aiutarti: l'accoglienza perfetta".