Keita: “Sono venuto per giocare, ma deciderà il mister. Ho 34 anni ma fisicamente mi sento più giovane” AUDIO – FOTO – VIDEO

Ecco le parole di Seydou Keita nella sua prima conferenza stampa in giallorosso

Si comincia con la presentazione di benvenuto da parte del CEO Italo Zanzi “Il nostro primo acquisto è uno molto importante è uno che ha vinto tutto, porterà esperienza in campo e fuori e siamo felici di averlo con noi,. Benvenuto alla Roma”

KEITA

Con quale spirito viene alla Roma, vuole fare il titolare o si accontenta di fare la chioccia a altri giocatori?

“Quando un calciatore cambia club lo fa per giocatore per aiutare la squadra. Poi naturalmente questa domanda andrebbe fatta al mister, la mia idea è quella di giocare del resto è quasi impossibile che uno non voglia giocatore e nella mia testa l’intenzione è continuare nel cammino già intrapreso con il Valencia, una grande squadra che l’anno scorso ha raggiunto le semifinali di Europa League, quindi ecco voglio continuare cosi”

Dall’estero che immagine c’è della Roma che si è dichiarata molto ambiziosa in Italia, ma a lei dall’estero, fuori dall’Italia che prospettive ha questa società?

“La Roma è ed è sempre stato un grande club. Viene da un’ottima stagione, ha lottato per il secondo posto, ha lottato fino alle ultime giornate con la Juventus. Poi il campionato italiano è un grande campionato è molto importante essere competitivi, lottare con la Juventus, lo è per me, lo è per il club e per i tifosi. La mia missione precisa è quella di aiutareil club a stare in alto e essere io stesso all'altezza”

Domanda per Zanzi sulle problematiche del progetto Stadio...

"Siamo fiduciosi non vediamo problemi anche se è un processo ancora lungo, l’importante per noi è continuare nel processo abbiamo una buona relazione e interazione col comune e siamo in linea coi piani."

Lei ha iniziato la sua carriera in una squadra B, quella dell’Olympique Marsiglia, In questo momento in Italia c’è un forte dibattito per il rilancio del calcio italiano e si parla molto della possibilità di far nascere le squadre B. Ecco in base alla sua esperienza può essere un passaggio chiave per rilanciare un calcio in sofferenza come quello italiano

“Non saprei è una domanda abbastanza delicato, quello che è sicuro è che è necessario avere dei giovani per una squadra ed è importante che giochino, altrimenti non serve a niente”

Lei nel finale di stagione col Valencia ha avuto un problema al ginocchio,se non sbaglio un’infiammazione, volevo sapere come sta e quando potrà allenarsi con i suoi nuovi compagni se già da domani quando inizierà il raduno? E una curiosità, se farà la coppa D’ Africa?

“Il ginocchio sta abbastanza bene ho recuperato quasi completamente e sono davvero felice perché effettivamente ho sofferto abbastanza per questo problema. Adesso sto bene e voglio tornare a lavorare. Per quanto riguarda la Coppa D’Africa sono il capitano del mio paese e dobbiamo cercare di qualificarci cercheremo di farlo e ci tengo moltissimo perché per il me il mio paese e la mia nazionale sono tutto”

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Come si trovano nuovi stimoli a 34 anni dopo aver vinto praticamente tutto, 14 trofei, le i si sente di aver ancora fame di vittoria?

"Ho 34 anni ma fisicamente mi sento più giovane, poi i calciatori sono degli agonisti nati. Vogliamo vincere dei titoli, usciamo di casa per vincere qualcosa e da questo punto di vista farò tutto affinché testa e corpo remino nella stessa direzione. Mi viene da pensare che questa domanda mi era stata posta anche quando sono arrivato a Valencia e oggi do la stessa risposta nella mia testa voglio assolutamente vincere e sarei felicissimo se a fine stagione vorrei festeggiare la conquista del titolo"

Domanda per Zanzi: Qual'è la posizione della Roma verso la Lega? 

“Dobbiamo fare la cosa migliore per la Lega perché il calcio italiano merita questo, e noi dobbiamo lavorare per questo”

C'è un anno solo di contratto, vi siete posti degli obbiettivi minimi con Sabatini per prolungare la tua permanenza qui oppure non vi siete nemmeno posti il problema?

“Si ho soltanto un anno di contratto ma è molto è una stagione intera, sono nove mesi interi di lotta quotidiana. Quando sono arrivato qui a parlare col direttore ho messo in chiaro che alla mia età era importante concentrarsi stagione dopo stagione e poi è chiaro che se tutto dovesse andare per il meglio sarà più facile trovare un ulteriore accordo per prolungare la mia permanenza. E' bene procedere gradulamente”

A cosa può ambire la Roma in Champions?

“La Champions League è una competizione molto difficile partecipano i più grandi club del mondo. La vedo difficile in questo momento dire la Roma a che livello potrà trovarsi, quel che è certo è che la Roma viene da un ottima stagione ha un ottima rosa che probabilmente rinforzerà ulteriormente e il calcio è imprevedibile è impossibile dire a questo punto della stagione quello che si riuscirà a fare quello che ho ben chiaro in testa è che io e i compagni dobbiamo cercare di essere all'altezza e degli obbiettivi del club e di questa tifoseria"

Qual'è la motivazione che ti ha spinto a scegliere la Roma e che impressione hai avuto di Rudi Garcia?

“Quando ero in Cina sono voluto tornare in Europa, al Valencia, per continuare a lottare per obbiettivi importanti, la Champions, Europa League cosi come avevo già fatto con il Barcellona.  Sono qui a Roma esattamente per lo stesso motivo, quest’anno la Roma giocherà la Champions League quindi avrò la possibilità insieme alla squadra di lottare contro i migliori.

Per quanto riguarda l'allenatore è evidente che è un allenatore molto importante per il lavoro che ha svolto lo scorso anno ed è inutile che mi dilunghi sulla qualità di quello che ha fatto e dei risultati, ma è anche vero che nel calcio tutto va meglio quando arrivano i risultati sul campo, quindi ora è inutile prolungarsi”

Dal recente prospetto informativo legato allo stadio qualcuno ha dedotto che la proprietà non sarà della Roma. Volevo sapere se può spiegare meglio questo?

“La Roma e lo stadio saranno controllati dallo stesso gruppo”