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Keita sale in cattedra: “Voglio vincere a Roma la metà di quello conquistato al Barça” Sabatini svela: “Totti vuole un trofeo” – VIDEO

Il 'Professore' con la maglia blaugrana ha collezionato 14 titoli e, in attesa di incontrare da avversario Guardiola in Champions, è sicuro: "Potremmo vincere contro il Bayern in casa, anche se abbiamo molto rispetto per loro"

Guendalina Galdi

"Francesco sente di essere in forma e sente fortissimo l’esigenza di fare qualcosa di grande nella Roma e qualcosa da poter raccontare a sua volta tra qualche anno, forse quest’anno più degli altri anni". Walter Sabatini, miglior manager della Serie A 2013/2014, conosce Totti, le sue gesta 'narrabili', i suoi obiettivi ed anche i tempi entro i quali conquistarli. "Vuole qualcosa, non ce lo dice, ma capisco dai suoi comportamenti che vuole portare a casa qualche trofeo", e questa stagione può e deve essere un ottimo punto di partenza per iniziare ad inanellare conquiste da alzare al cielo e poi riporre in bacheca. Il direttore sportivo già dalla conferenza stampa pre - sessione estiva di mercato aveva indicato in tre mosse la retta via da seguire nella stagione che allora era distante tre mesi: migliorare la posizione di classifica dell'anno precedente, puntare allo Scudetto, e fare bene nella massima competizione europea. Il tutto con un Capitano che spende nello spogliatoio le parole più significative, per il gruppo, il suo gruppo. Un grande Capitano per una grande squadra: "Scopro giorno dopo giorno che Roma ha tifosi in tutto il mondo" ha affermato Sabatini senza sorpresa ma con molto orgoglio, "ieri ho incontrato un bambino dopo la partita - ha proseguito il ds raccontando l'aneddoto - che aveva una maglia della Roma tutta sdrucita con delle lacerazioni. Era un piccolo tifoso della Roma di Dublino". Quel bambino tra qualche giorno avrà una maglia nuova, baffuta, color porpora, quella della stagione in corso: Sabatini, la Roma insomma, invierà a quel piccolo tifoso giallorosso lontano dalla Capitale un capo nuovo di zecca così che possa indossare una maglia bella, proprio come questa Roma.

VERSO JUVE-ROMA. A pochi giorni dalla sfida di vertice a Torinocontro la Juventus, Sabatini si augura però che la lotta al titolo non si riduca ad una corsa a due che si sviluppa unicamente sull'asse Roma-Torino, fotocopia della scorsa stagione. Domani intanto la squadra tornerà ad allenarsi a Trigoria dopo il giorno di riposo concesso dal tecnico. Massimiliano Allegri, dopo la caduta di Madrid sotto i colpi dell'Atletico, domenica non avrà a disposizione Morata; Garcia invece ha recuperato definitivamente Iturbe e tra i pali ci sarà nuovamente Morgan De Sanctis. Gianluca Rocchi sarà il fischietto che dirigerà la gara tra Juve e Roma, e su questa sfida che sarà di scena allo Juventus Stadium domenica alle 18 si è espresso anche il presidente giallorosso James Pallotta che ai microfoni di Roma Radio: “Il risultato dipenderà da molti fattori, ma noi ce la possiamo giocare con tutte le squadre al mondo, se pensate che dopo il gol subito a Manchester abbiamo reagito subito con grande orgoglio con la traversa di Maicon e altre occasioni, questo mi fa sperare il meglio”.

A PROPOSITO DI CAPITANI.Seydou Keita ha indossato la fascia di Capitano all'Etihad, quando sul finire di gara Totti è stato sostituito. Già ri-battezzato 'Il Professore' per l'autorevolezza con la quale da subito si è imposto nel centrocampo della Roma e per la sua esperienza, Keita è arrivato in estate ma per tutti è già un veterano della formazione di Garcia. Fa parte di quello schieramento di over 30 sui quali il tecnico francese fa affidamento in campionato e Coppa. Anche Capitano della Nazionale del Mali, Keita si è presentato a Roma come il 'termometro' dello spogliatoio di Pep Guardiola al Barcellona, la gazzella del centrocampo blaugrana che con quella stessa maglia ha conquistato, dal 2008 al 2012, ben 14 titoli. "Sono molto felice di aver avuto Pep come allenatore" ha esordito il maliano ai microfoni di Roma Tv pensando al suo passato, "con lui abbiamo vinto tutto e spero di vincere con Rudi anche solo la metà di quello che ho vinto con lui". Esperienza, carattere ed idee chiare per il giocatore che della Roma ha assorbito mentalità ed ambizioni: "Facciamo parte delle grandi squadre che fanno la Champions e che hanno ambizioni sia in campionato che in Champions. Per me adesso dobbiamo avere fiducia". E per il prossimo futuro, è certo: "Ora dobbiamo fare come i grandi che quando non si riesce a vincere bisogna saper pareggiare ma la parola sconfitta dobbiamo cancellarla dal nostro vocabolario".