Seydou Keita ha voglia di iniziare questa stagione e vuole farlo al meglio insieme ai suoi compagni. Anche quest'anno si riproporrà l'eterna sfida contro la Juventus con l'obiettivo per i giallorossi di portare a casa almeno un trofeo: "Una squadra che vince quattro scudetti è la favorita per la prossima stagione, è vero che ha perso alcuni calciatori ma resta comunque la favorita - ammette Keita a SkySport parlando della Juventus -. Anche Inter, Milan e Napoli sono squadre più forti che andranno in competizione con la Juve. Noi non dobbiamo fare come lo scorso anno e ci metteremo la continuità potremmo competere con la Juventus. Una delle differenze con con la scorsa stagione è la Coppa D’Africa. Questo campionato sarà più difficile dello scorso, nel campionato italiano ci sono più squadre forti e non sarà facile per la Juventus.
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Keita: “Juventus favorita per il campionato, lavorando con continuità possiamo giocarcela” – AUDIO
"Un errore che non dobbiamo fare è prendere la consapevolezza di avere un grande centravanti come Dzeko e levare il gioco che caratterizza la Roma"
Cosa cambia nel gioco della Roma con l’arrivo di Edin Dzeko?
Lo scorso anno siamo arrivati secondi con una squadra sola davanti a noi che è la Juve. Questo significa che tutte le altre erano dietro la Roma e questo è importante. Quest’anno sono arrivati Dzeko, Salah ed altri calciatori che hanno aumentato la qualità della Roma, per provare a vincere di più dello scorso anno. Sicuramente Dzeko è un buon calciatore, può fare tanti gol ma sia lui, Mohamed e gli altri devono essere aiutati dalla squadra, perchè solo Dzeko è niente di niente. La qualità di Dzeko più noi può far si che la squadra sarà meglio dello scorso anno.
VERONA-ROMA - Sabato inizierà il campionato della Roma, al Bentegodi contro la squadra di Mandorlini: "La Roma giocherà per vincere. Non posso sapere chi vincerà lo scudetto, voglio sperare che sia l’anno della Roma per vincere un trofeo. Dobbiamo lavorare forte per ottenere il massimo delle chance per vincere.
FAIR PLAY - Keita ha ricordato anche gli inizi della sua carriera: "Dal calcio ho avuto tutto ero molto povero da bambino, poi questo è diventato un lavoro che mi ha permesso di mantenere la mia famiglia. Ma ancor più del calcio, per me conta di più il rispetto e il fair play"
Ti aspettavi questi investimenti da parte dei club di Serie A?
Vuol dire che il campionato italiano diventa forte come quello inglese e spagnolo. Sicuramente se i calciatori vengono qui è perchè il campionato è buono.
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