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Keita: “Sono felice di aver scelto la Roma. Voglio dimostrare che alla mia età posso dare un valido contributo”

Rispondenso ad una emittente francese il centrocampista maliano parla della Roma e della sua nazionale.

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 "Alla mia età, ho colto l'opportunità che mi è stata offerta di venire alla Roma che è un grande club. Per il momento va tutto bene e sono molto felice!" ha detto Seydou Keita in esclusiva ai microfoni di RFI.fr. "Garcia ha fatto una buonissima stagione con una buona qualità di gioco. Ed è vero che la gente lo ama molto. Non lo conoscevo prima di venire in Italia. Quando io ero a Lens lui era a Lille. È sempre difficile parlare dei propri allenatori, quindi non voglio soffermarmici troppo. Ma per me è un ottimo coach",

"Tornando dalla Cina, non mi aspettavo certe prestazioni con il Valencia la stagione scorsa", dice Seydou Keita che, nel gennaio 2014, si è legato per sei mesi al Valencia nella Liga, disputando una buona seconda parte di stagione. "Da Marzo scorso, l'AS Roma mi aveva fatto un'offerta. Questo prova che davvero mi voleva. E sta a me adesso di provare che nonostante la mia età, ho ancora qualcosa da mostrare" ammette. "Non serve a nulla dire che ho voglia di giocare, è evidente. Se il coach ritiene che io meriti di stare sul campo, allora mi farà giocare. Se qualcuno è migliore di me, accetteró di essere rimpiazzato. Seydou Keita non ha altro nella testa che la nuova stagione. Senza dimenticare le aquile del Mali: "Sono estremamente fiero di essere ancora in grado di indossare i colori del Mali. Darò sempre il massimo per la  nazionale. Quando si gioca in una grande squadra che partecipa alla Champions League, non ci si puó rifiutare di partecipare alla selezione per aiutare il proprio paese" spiega il centrocampista.

"Fin quando sarò ad alti livelli e sarò in grado di dare qualcosa per la squadra ci resterò. Si può cambiare club, ma non si può cambiare paese. Sono estremamente fiero di essere ancora in grado di indossare i colori del Mali".

In chiusura Keita parla anche del suo futuro: "Con tutto quello che ho vinto, non ho pressioni. Gioco a calcio perché amo farlo. Non mi prometto niente e farò il bilancio a fine stagione", ammette il giocatore.

Sarà l'ultima? "Chi lo sa cosa accadrà tra 9 mesi".