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Karsdorp out con l’Inter: in Serie A sempre presente da marzo

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La Roma dovrà fare a meno del terzino olandese per la prima volta in campionato da marzo scorso e i precedenti non sono dei migliori

Redazione

Domani sera, contro l’Inter, non ci sarà. E questo per la Roma, in questa stagione, è un inedito, visto che Rick Karsdorp è uno degli stakanovisti della squadra. E lo è soprattutto perché, in un club spesso falcidiato dagli infortuni, lui negli ultimi due anni ha avuto una continuità impressionante. Il terzino olandese da quando nell’estate del 2020 è tornato a Roma, ha saltato solo 4 partite di campionato di cui tre consecutive a cavallo tra la fine di settembre e ottobre, causa infortunio muscolare. L’ultima volta che il numero 2 è rimasto fuori per tutta la partita in campionato, era il 14 marzo 2021, quando la Roma di Fonseca capitolava a Parma sotto i colpi di Hernani e Mihaila. Un dato in netta contrapposizione con quella che era la prima versione romana di Karsdorp. Nella stagione 17/18 colleziona una sola presenza, complice soprattutto la rottura del legamento crociato, mentre nella stagione 18/19 ne mette a referto 14 con 761 minuti giocati, circa 54 a partita, pochini se si pensa che oggi è il ventiduesimo per minuti giocati in campionato (1313). Il terzino è una delle pedine fondamentali nello scacchiere di Mourinho che infatti ne ha fatto a meno solo due volte in Conference League, una delle quali nel tracollo di Bodo. L’olandese è stato costretto al tour de force negli ultimi due anni nonostante in molti ne critichino la poca incisività in fase offensiva (solo un tiro in porta in stagione), ma la mancanza di un’alternativa di pari livello non lascia spazio ad interpretazioni. Mourinho nel big match contro l’Inter dovrà, usando una sua espressione, inventarsi la formazione. La fortuna non è nemmeno dalla sua parte perché El Shaarawy colui che avrebbe potuto sostituirlo, si è fermato per un problema al polpaccio. L’unica alternativa che sembra possibile è l’utilizzo di Ibanez sulla catena di destra, salvo nuove invenzioni dello Special One.

Caccia alle alternative

Nel mercato invernale la Roma dovrà, per questo, attivarsi sul mercato per dare a Mourinho le alternative richieste. Uno dei ruoli scoperti è proprio quello del terzino destro, vista la netta bocciatura di Reynolds, destinato probabilmente a fare esperienza lontano dalla capitale. Per il momento i nomi che circolano sono principalmente due, uno più fresco cioè Diogo Dalot e uno più d’esperienza cioè Bartosz Bereszyński. Il classe ‘99 del Manchester United non ha fin qui trovato molto spazio, solo 8 presenze stagionali ma chissà che l’arrivo di Ragnick sulla panchina dei Red Devils non possa rimischiare le carte. Dopo l’ottima seconda metà di stagione dello scorso anno con la maglia del Milan, il portoghese ha ancora stima da parte di Mourinho che lo aveva portato con sé ad Old Trafford e che lo vorrebbe in rosa anche a Roma. Il terzino della Samp invece, è un profilo di sicuro affidamento, anche se non è un nome che entusiasma la piazza. I 1164 minuti giocati in campionato fino ad oggi e le 39 presenze in nazionale, sono sinonimo di garanzia ed esperienza, forse le due caratteristiche maggiormente utili alla causa giallorossa. Sul mercato un altro nome che fa gola a molti è quello di Marcus Holmgren Pedersen, terzino destro in forza proprio al Feyenoord, acquistato dagli olandesi nell’ultima finestra di mercato. In pochi mesi si è già guadagnato un posto tra i giocatori più interessanti dell’Eredivisie con già 7 assist a referto.