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Juve. scatta missione-Roma, l'ultima chiamata per l'Europa

I tempi di Agnelli-Viola o di Sensi-Giraudo sono lontanissimi, quasi sfumano nel ricordo. Roma-Juve era una classica, un match dal pathos sempre alto per livello tecnico, classifica e umori polemici, vissuta nell’eterno dualismo del potere...

Redazione

I tempi di Agnelli-Viola o di Sensi-Giraudo sono lontanissimi, quasi sfumano nel ricordo. Roma-Juve era una classica, un match dal pathos sempre alto per livello tecnico, classifica e umori polemici, vissuta nell'eterno dualismo del potere forte del palazzo politico del centro sud contro quello dell'industria del nord.

Oggi, l'evento si è assai sbiadito, ma per la Juventus acquista un'importanza assoluta.

I bianconeri cercano punti per centrare almeno l'Europa League, che renderebbe meno indecente la stagione e scongiurerebbe la sparizione della Signora dalla scena del calcio internazionale. È anche la partita più difficile che il calendario riserva, sulla carta, in questo finale di campionato, alla squadra di Del Neri: il Napoli all'ultima, infatti, potrebbe rivelarsi un impegno ormai inutile sul piano della classifica.

E le giornate diminuiscono sempre più: ne restano solo otto, prima del fischio finale e i punti di distacco sono tanti. Il match di domenica è delicato non solo per la forza dell'avversario, che è anche un concorrente diretto, ma anche perchè i principali altri, Lazio e Palermo, sono impegnati in turni difficili (Napoli e Catania) e quindi Roma potrebbe essere l'ultimo appello per approfittarne. La squadra si è ritrovata oggi soltanto in tredici elementi, aspettando il ritorno dei nazionali e solo da domani Del Neri potrà trovare tempi e modi per preparare la partita. Si attendono notizie sulle condizioni fisiche di Melo e si spera che gli altri nazionali tornino sani.

La squadra sarà concentrata solo sull'impegno dell'Olimpico, ma è innegabile che arrivino dentro lo spogliatoio le voci sul cambio di allenatore, con nomi che compaiono e scompaiono di giorno in giorno e ipotesi più disparate, da quella di tecnici giovani ad altre, orientate a nomi di maggiore impatto mediatico. Quello che è certo, è che la Juventus si sta muovendo, sperando che nel frattempo si muova anche la classifica.