Juventus-Roma non è finita. Era cominciata molto prima del fischio d'inizio di Gianluca Rocchi a Torino, ed ora continuerà lontano dai campi. Nella conferenza pre-gara, Rudi Garcia la introdusse come grossa opportunità di rilancio per il calcio italiano. Uno spot, una vetrina per l'estero del calcio del Bel Paese per mostrare le prime della classe in tutto il loro splendore. "Facciamo questo mestiere per giocare queste partite", la dichiarazione di Garcia riferendosi all'allora imminente big match. Adesso quelle parole suonano quasi ingenue. I novanta minuti dello Juventus Stadium sono stati riportati dalla stampa europea che ha sottolineato gli errori del direttore di gara; i rancori continuano ad essere esternati sul web, via social network, dove i tifosi si sfogano manifestando la propria rabbia ma mostrandosi al contempo consapevoli della forza della loro Roma. Come prima, più di prima.
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Juve-Roma la rabbia del giorno dopo. Sanzioni, deferimenti e squalifiche. Il calcio italiano raschia il fondo
Juve-Roma. Da spot per il calcio italiano nel mondo, a specchio di una realtà condizionata da errori. Torna d'attualità l'introduzione della tecnologia in Serie A; Rocchi verso due turni di stop, ricorso in vista per la squalifica di Manolas
SANZIONI, DIFFIDE, DEFERIMENTI - Avere una spiegazione direttamente da Rocchi, ieri sera non è stato possibile. Francesco Totti, ai microfoni di Roma Tv, nel post-partita ha ribadito che lui e compagni al rientro in campo dopo l'intervallo (in cui la squadra ha visto i replay dell'azione del secondo rigore pro Juve) hanno chiesto al direttore di gara spiegazioni in merito. "Lui ha detto: "E' rigore al 1000 per 1000, l'ho visto io" ", questa la risposta del numero 10 giallorosso che ha ripetuto quanto gli era stato detto con sicurezza da Rocchi.
Anche la società al termine del match, nelle persone di Baldissoni e Fenucci, hanno provato a raccogliere le motivazioni dell'arbitro, ma oggi si è appreso che lo stesso club giallorosso avrebbe voluto un legittimo confronto, a distanza, con i vertici del settore arbitrale. Intanto la Roma incassa i due turni di squalifica inflitti dal Giudice Sportivo a Kostas Manolas, ma allo stesso tempo si pensa ad avanzare ricorso per questa decisione. Morata, invece, salterà solo un turno per il pericoloso fallaccio ai danni del difensore centrale greco. Per Rudi Garcia un'ammonizione con diffida ed ammenda di 5mila euro per aver mimato "platealmente" una 'suonata di violino' in casa della Vecchia Signora in direzione dell'arbitro. Francesco Totti infine, vittima anche di un tweet al veleno di Emma Winter, moglie di Andrea Agnelli, entra in diffida per il cartellino giallo ricevuto a seguito dell'esultanza sotto lo spicchio dei tifosi della Roma.
Domani la squadra giallorossa, o meglio coloro che non lasceranno la Capitale per raggiungere la propria Nazionale, riprenderà gli allenamenti. La voglia e la necessità di Garcia è recuperare gli infortunati (lista che oggi si arricchisce anche di Josè Holebas a causa di un risentimento muscolare all'adduttore sinistro) e, complice la pausa Nazionali, per la prossima gara di campionato (interna contro il Chievo) potrebbe avere nuovamente a disposizione i due centrali, Castan e Astori, Borriello e Daniele De Rossi. Una parentesi di ossigeno dai fatti di Torino poteva offrirla un pensiero alla Champions League; ma per la trasferta di Monaco contro il Bayern di Guardiola, al Roma Store di via Appia, tra modalità di vendita autogestite e concessioni preferenziali, è caos biglietti.
OLTRE LA BEFFA, SUL CAMPO, IL DANNO, ECONOMICO - Le azioni della Roma hanno perso il 2% a seguito della sconfitta di Torino. Ripercussioni dunque non solo sulla classifica ma anche sul portafoglio. Il terremoto dei 90' minuti, più recuperi, di Rocchi ha scosso anche la Borsa ed il titolo giallorosso. "Certe 'strane' decisioni non incidono solo sul risultato della partita ma anche sul portafoglio dei risparmiatori" ha dichiarato Buonanno eurodeputato leghista che inoltre ha chiesto alla commissione europea, al presidente Juncker, di "attivare un meccanismo di nomina di arbitri internazionali di riconosciuta fama, onestà ed integrità morale". Una richiesta forse troppo audace, che probabilmente non verrà accolta. Nè dai vertici internazionali, nè da quelli nazionali, qualora fosse ritenuta un'ammissione di inadeguatezza. Il calcio è entrato in politica; Marco Miccoli deputato PD ha sottolineato come e quanto "gli incredibili errori arbitrali, oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del paese, incidono anche sugli andamenti delle quotazioni borsistiche. Sollecito dunque - ha proseguito Miccoli - Padoan (ministro dell'Economia ndr) e la Consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti". "A tutto c'è un limite" ha tuonato Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. Sdegno ovunque, sorrisi pochi. Soprattutto pensando alla riuscita del calcio italiano. Ancora ci si chiede come mai l'Italia non sia più la culla dei top player, come mai la tecnologia non venga introdotta nel calcio. La fotografia del match è l'espressione di incredulità di Seydou Keita che con le mani tra i capelli e senza parole si avviava verso il limite dell'area di rigore della Roma per permettere a Tevez di battere il secondo rigore a tempo scaduto.
E non resta che riassumere quanto accaduto con il tweet del tecnico della Roma: «Questa partita fa veramente del male al calcio italiano!». E Juventus-Roma non è finita.
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