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Juve-Roma, il web bianconero: “Da Garcia a Spalletti, a voi i 7-1 a noi gli scudetti”

La rivalità atavica tra le due tifoserie si specchia nei pensieri del web: "Noi troppo superiori, che li insultiamo a fare?"

Mirko Porcari

Juventus contro Roma è tutto. Semplicemente tutto. Potere, ambizione e passione che legano il proprio essere alla voce dei tifosi, cuore pulsante di una rivalità che va oltre ogni classico respiro di campo: lo Stadium come un fortino, inutile anche provarci, la speranza dell'avversario frantumata da numeri che viaggiano oltre l'immaginario, portando l'orizzonte verso limiti che il campionato italiano non riesce nemmeno a pensare. "Nessuna speranza per quelli..." dove "quelli" assumono sembianza gialle e rosse, il web juventino prova a sistemare la questione prima a parole, portando il confronto sul piano dialettico per spianare la strada agli undici di Max Allegri.

La rivalità tra le due tifoserie non ha unità di misura ben definite, il web diventa un campo neutro dove far lavorare la fantasia alimentando la creatività: il popolo bianconero prova a creare slogan e striscioni che da internet arrivino diretti allo Stadium, un esercizio che moltiplica le adesioni quando si tratta di colpire i colori giallorossi.

"Veni, vidi, persi" una parafrasi dal latino che apre la via ad una valanga di messaggi più o meno simpatici: "i vostri sogni di gloria trasformati in carote a Trigoria" attingendo all'attualità di questa stagione, in tanti provano a sottolineare le numerose difficoltà che hanno accompagnato la squadra capitolina, da Rudi Garcia ("Garcia e il violino erano solo un abbaglio, del calcio italiano siete solo un dettaglio") a Luciano Spalletti ("La storia non cambia da Garcia a Spalletti, a voi i 7-1 a noi gli scudetti") c'è sempre qualcosa da cui prendere spunto per distinguere la natura tra le due filosofie.

"E che li insulto a fare?" C'è chi preferisce esimersi dal gioco virtuale, buttandosi a capofitto nel clima pre-partita: "Siamo troppo superiori" una certezza che cresce con il passare del tempo, quando ai giudizi sulla carta si sostituiscono i risultati in campo "la squadra è partita male ma ha dei valori innegabili" a stuzzicare l'appetito c'è la possibilità di "fare una doppietta romana: dopo la Lazio è ora di frantumare la Roma."

C'è sollievo nel vedere come il gruppo continui a ritrovare pezzi importanti, quando la stagione prospetta sfide su tutti i fronti è sempre importante poter contare su tutti quanti: "Sono molto contento per il ritorno di Barzagli" un difensore in più per le scelte di Allegri, il nome dell'ex Wolfsburg regala uno spunto in più in vista del match di domenica. "Ricordo le sue parole di qualche settimana fa in cui affermava che l'unica gara davvero sbagliata era stata quella dell'andata contro i giallorossi" pensiero condiviso che parte da lontano per arrivare al fulcro di un'attesa mai convenzionale: "Voglio vendicare quello che è successo all'andata" una sconfitta, quella dell'Olimpico, che non va giù a chi rivede grinta e cuore nelle prestazioni juventine "anche se per loro è un derby, dobbiamo tenere alta la concentrazione" un vero segreto che prescinde dalle condizioni attuali degli sfidanti capitolini.

"L'undicesima di fila è a portata di mano" i numeri vogliono tramutarsi in vittorie, tasselli portanti di una rincorsa che ha dell'incredibile: "Questa è una Roma contro cui possiamo e dobbiamo vincere, non sono in forma ed il ritorno di Spalletti porterà vantaggi più avanti."

La ricerca della perfezione passa anche per il dibattito sulla formazione migliore da schierare, nel mare magnum dei sondaggi virtuali i punti fermi si distinguono nelle preferenze dei votanti: "Dybala e Mandzukic davanti" attacco ben assortito che ha imparato a conoscersi nei pregi e nei difetti, meglio guardare altrove per dare un pizzico di incertezza ad un ingranaggio quasi perfetto. "Forse sarebbe il caso di dare un pò di riposo ad Alex Sandro. E anche Lichtsteiner dovrebbe tirare il fiato, non è più un bambino" con le fasce ben coperte ("Evra deve giocare per una questione di equilibri nello spogliatoio") è Rugani a giocarsi una grossa chance nelle gerarchie del popolo zebrato: "Daniele può fare bene, questa è una partita che per lui può rappresentare un vero salto di qualità nelle scelte di Allegri."

Corpo e anima proiettati nei novanta minuti dello Stadium, l'abitudine alle partite di cartello impone a diversi tifosi un silenzio fatto di riflessioni: "Va bene la classifica, ok i valori in campo... ma se devo dirla tutta non sono affatto tranquillo" inutile scambiare la prudenza con il timore, a chi chiede lumi la risposta arriva senza filtri "prima di tutto perché ho letto che Spalletti sta lavorando tantissimo sui movimenti della difesa..." sospensione che apre la strada alla considerazione finale "...e poi perché è la prima volta, negli ultimi tempi, che la Roma e i romanisti si approcciano alla gara contro di noi senza fare nessun tipo di proclama. È una cosa che mi toglie serenità, non vorrei che avessero finalmente capito come si sta al mondo per vincere."