Juve-Roma, Clasico all’italiana. Garcia cerca la prima vittoria allo Stadium: “Sarà una bella gara”, Nainggolan: “Vogliamo i tre punti”

Tutti lo chiedono, tutti lo vogliono. Rudi risponde, e rilascia interviste. A Le Figaro il tecnico francese ha parlato del suo rapporto con Roma, la città che l'ha adottato, con i tifosi, che sono meravigliosi, e con la Roma, di cui ha sposato progetto ed ambizioni. "James Pallotta vuole fare dell’AS Roma uno dei principali club europei. Ci vorrà del tempo perché Roma non fu costruita in un giorno, ma penso che abbiamo i mezzi per competere con i migliori", certo è che quanto realizzato da lui in una stagione, mai è stato fatto a Roma nello stesso arco di tempo. Quello che manca sono i trofei; le gratificazioni ed i complimenti non trovano spazio in una bacheca, non vengono esposti o toccati con mano. "Ho voglia - ha reso noto il francese - di dare il meglio di me per poter vincere dei titoli con questo club che lo merita". Certo è che trofei e coppe si vincono collezionando vittorie sul campo, di campionato, di Champions o di Coppa Italia che sia, e sul cammino della Roma all'orizzonte, sempre più vicina, c'è la sfida con la Juventus. "Una grande prova" l'ha definita Garcia anche se "è solo la sesta giornata e ci sono ancora molti punti in palio".

Una vittoria allo Juventus Stadium, che manca alla Roma a stelle e strisce, è sottinteso che lancerebbe ancor di più la formazione capitolina verso il traguardo di stagione. Sarebbe anche utile a continuare la striscia di risultati positivi in campionato, nonché si aggiungerebbe come altro primato personale di Rudi Garcia, primo allenatore giallorosso a vincere nella fortezza bianconera. Lo Stadium è anche uno di quei pochi impianti in cui Francesco Totti, inserito tra i migliori 11 dello scorso turno di Champions League, ancora non ha segnato. Non per ultimo, uscire coi tre punti da casa Juve sarebbe sinonimo dell'interruzione della lunga imbattibilità casalinga dei bianconeri. Un 'Clasico' made in Italy, come l'ha definito l'ex Barca Morata, una sfida di vertice che non si esaurirà nei novanta minuti di Torino ma che in quell'occasione vedrà il suo culmine. Chi di Clasico se ne intende, ma anche di calcio italiano, è Carlo Ancelotti che si è sbilanciato sullo Scudetto: "Lo vince la Roma". Vincent Candela invece guarda meno lontano ed il pronostico lo avanza sul big match della sesta di campionato: anche qui, vittoria ai giallorossi; ma tra scongiuri, tentativi di arrivare con la mente il più libera possibile al fischio d'inizio, l'unica opzione non contemplata, da ambo le parti, è il pareggio. Non si firma per l'X, almeno a priori. Poi sarà il campo a guidare e modificare speranze ed inclinazioni.

Il Ninja della Roma, l'inesauribile Radja Nainggolan è sicuro: "Vogliamo i tre punti". I diversi esiti delle uscite europee di Roma e Juventus stanno, in parte, condizionando l'avvicinamento alla gara stessa. La Roma è consapevole di potersi imporre su qualsiasi campo; la Juve vuole azzittire gli scricchiolii di Madrid e tornare subito ai risultati ai quali è ormai abituata da circa 2/3 stagioni a questa parte. Almeno in campionato. Oggi la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria. La notizia migliore del giorno proviene dal centrocampo: Salih Ucan è tornato ad allenarsi insieme al gruppo. Dopo Iturbe, anche il giovane turco ritrova il campo e potrebbe essere nuovamente a disposizione di Garcia già per domenica. L'attaccante argentino punta ad una maglia da titolare, la linea mediana vedrà probabilmente ancora i soliti noti schierati dal primo minuto: Nainggolan, Pjanic e Keita. Ancora dubbi invece intorno alla condizione di Morgan De Sanctis.

Juve-Roma è distante due giorni, ma di questi tempi è una sfida che non finisce mai, prosegue ogni giornata di campionato, su ogni campo della Serie A dove queste due formazioni sono impegnate di volta in volta. E dunque, archiviata la Champions League, domenica si rinnova la sfida. Ma questa volta non è a distanza.