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Juve, Allegri: “Bravo De Rossi, ma ci si dimentica che Mourinho ha fatto due finali”

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Il tecnico bianconero applaude DDR e teme una Roma arrabbiata che può essere "all'ultima spiaggia", ma al tempo stesso ricorda quello che ha conquistato anche lo Special One
Redazione

La Roma si prepara a ospitare una Juventus reduce da un momento negativo in termini di risultati e non solo. I bianconeri con una vittoria possono blindare aritmeticamente il posto Champions respingendo proprio gli attacchi delle inseguitrici. Massimiliano Allegri, pochissimi minuti dopo De Rossi, è intervenuto in conferenza stampa anche per fare il punto sugli indisponibili. Sono out infatti Alex Sandro e anche Kenan Yildiz per una gastroenterite.

Come si avvicina la squadra a questa partita? "Ci siamo avvicinati bene, poi vediamo domani se riusciremo a tornare alla vittoria. La Roma ha grandi qualità tecniche. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata".

Può giocare Weah? "Ha fatto una buona partita. In questo periodo sta meglio e può giocare. Domani non ci saranno Alex Sandro e Kenan Yildiz che ha una gastroenterite".

Come sta McKennie? "Ha fatto un'ottima stagione. In questo momento ho bisogno di tutti. Davanti Kean sta decisamente meglio e anche Milik dopo il gol contro la Lazio è in fiducia. Sabato ha fatto molto bene. Cambiaso può giocare da esterno, ma anche da interno. Sa giocare a calcio e può ancora migliorare tanto".

Preferiva De Rossi che arrivava da una vittoria? "Lo ringrazio per le belle parole. Io ho giocato con suo papà, mi sembra nel lontano '86, io ero bambino e lui era alla fine, una persona meravigliosa. Daniele ha dato entusiasmo e spensieratezza, anche se Mourinho aveva fatto un ottimo lavoro. Anche se nel calcio ci si dimentica in fretta delle cose perché Mourinho aveva fatto due finali in due anni. De Rossi è agli inizi e può fare una bella carriera. Troveremo una Roma arrabbiata e questa può essere l'ultima spiaggia, vuole tornare prepotentemente a lottare per i primi quattro posti. Bisognerà fare una bella partita".

Quanto si sente Juventino? "Ormai sono 10 anni che vivo a Torino e ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia e grande club. Il Dna di ogni società va sempre rispettato".

Sarebbe servita più spensieratezza per fare meglio? Il calcio è difficile da spiegare. Il calcio va giocato, ci sono momenti in cui va bene e in cui va meno bene. Noi abbiamo avuto in paio di mesi dove non abbiamo avuto attaccanti. Non dobbiamo pensare a quello che è stato. Domani abbiamo una bella partita da giocare contro una squadra forte. Bisogna prepararsi a giocare una bella partita".

Un pensiero sul Grande Torino e sui due ex. "Giusto ricordare con grande affetto il grande Torino che è stata una squadra memorabile. Dybala è un giocatore straordinario a livello tecnico, di livello assoluto. Paredes lo scorso anno non ha fatto bene, ma il valore del giocatore nessuno l'ha messo in dubbio".

È giusto recuperare Atalanta-Fiorentina a fine stagione? "Fortunatamente il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo fare i punti per non interessarci di questa partita. Il calendario è pieno e il prossimo anno sarà ancora peggio".

Il risultato del Bologna vi influenza? "Per quanto riguarda il risultato noi siamo davanti e dobbiamo fare punti. I nostri 65 punti non bastano per la Champions. Il Bologna ha fatto una grande stagione e nessuno si aspettava questo".

Ha parlato con Vlahovic? "Ho parlato con lui come con tutti. Gli attaccanti stanno bene, quando segnano nelle partitine vuol dire che stanno bene. Sono contento, perché possono diventare determinanti".

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