La Roma cade in casa dell’Elfsborg nella seconda giornata della fase campionato dell’Europa League, che ora si mette male per i giallorossi. La squadra di Juric ha infatti un punto in due partite e rischia di non poter più sbagliare nulla nelle prossime partite. Nel postpartita il tecnico croato ha analizzato il ko in Svezia:
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Juric: “Vedo tanti aspetti positivi. Abbiamo fatto passi in avanti impressionanti”
JURIC A SKY SPORT
Prestazione negativa, squadra in confusione, tanti giocatori nuovi. Ha rischiato con queste scelte? "Non sono d'accordo, la squadra ha fatto tante cose positive, ha mosso bene la palla. Sicuramente c'è da migliorare, abbiamo subito gol su rigore così e ho visto una partita buona, tante occasioni, tanto gioco. A volte le partite vanno così, abbiamo tirato tantissimo senza riuscire a fare gol".
Come col Venezia la squadra di casa ha avuto tante occasioni in campo aperto. "Quello che noto è la difficoltà sulle preventive, perché anche in superiorità non siamo abbastanza aggressivi per recuperare palla. Per lunghi tratti abbiamo fatto benissimo, abbiamo controllato e mosso bene la palla. Quelle poche volte abbiamo subito immediatamente occasioni da gol".
Più che cercare il cross bisognava sfruttare le combinazioni sulla trequarti. "Sono d'accordo, abbiamo fatto tante cose buone e sulla trequarti bisogna alzare la qualità. Con Dovbyk siamo riusciti a dargliela bene, in uno contro uno, abbiamo creato tanto anche con Pellegrini. In generale ho visto cose interessanti, molto più gioco e occupazione degli spazi. Ci sono cose da migliorare, si può fare molto meglio soprattutto sulle ripartenze".
Ci sono lacune nella composizione della rosa? "Inutile pensare al di là (del presente, ndr), ho una rosa con qualità, devo tirare fuori il meglio. Sono molto soddisfatto di tante cose. Sicuramente tante cose da migliorare ma si vedrà in futuro, adesso bisogna concentrarsi sul Monza e sulle altre partite. Si gioca sempre e si lavora tanto sui video. Già oggi abbiamo fatto passi in avanti per me impressionanti a livello del gioco. Pensare a cosa manca nella rosa è controproducente".
Che momento sta passando Soulé?"Secondo me è un ragazzo che si dà da fare, con qualità. È il secondo anno in Serie A, magari in questo momento non riesce ad esprimere tutto il talento che ha, ma è in continuo contatto con la palla, si fa vedere e non si nasconde. Non soffre la pressione, io sono convinto che crescerà. Ha fatto un anno a Frosinone e ora è a Roma, bisogna essere sereni, tranquilli e calmi. C'è bisogno di farlo crescere fisicamente e nelle posizioni, dove oggi mi è piaciuto di più rispetto alle altre volte. Bisogna lavorare ma sono molto fiducioso con Soulé".
JURIC IN CONFERENZA STAMPA
Abbiamo visto una Roma che ha tirato tanto ma ha centrato poco la porta, come si spiega questa sconfitta? Ha detto di non essere deluso. "Non sono affatto deluso. A volte è strano, perdi. Siamo molto delusi per il risultato. Ho visto tanti miglioramenti nel livello del gioco e nelle idee. Sicuramente negli ultimi metri abbiamo messo qualità, ma non è stata sufficiente. Abbiamo creato occasioni e potevano segnare, forse si potevano fare meglio alcune scelte. Ho visto tante cose positive e tanta comprensione del gioco. La cosa su cui bisogna migliorare tanto è la reattività: rubare la palla, fare la copertura preventiva che abbiamo fatto molto bene nel secondo tempo. Ma ci sono stati momenti in cui anche in superiorità numerica non siamo riusciti ad essere abbastanza aggressivi e a non permettere le ripartenze. Poi abbiamo preso un gol a caso, ma analizzando con grande lucidità sicuramente qualcosa è mancato in attacco. Abbiamo subito qualche ripartenza di troppo, ma ci sono state anche tante cose positive".
Che cosa serve a Soulé? Gli manca fiducia? "Non si nasconde, chiede la palla e vuole giocare, questo vuol dire che ha fiducia. Non soffre la pressione, altrimenti si nasconderebbe e non si farebbe vedere. In questo momento non è determinante come vorrebbe, ma c'è un equivoco: stiamo parlando di un ragazzo che ha fatto un anno a Frosinone, è venuto subito a Roma e le aspettative sono enormi come è giusto che sia. Ma diamogli anche tempo, cerchiamo di lavorare a livello fisico, sulle posizioni, cerchiamo di farlo crescere altrimenti non va bene. In questo momento non è determinante come vorrebbe, ma ci sono tante cose che mi piacciono, una di queste è che non si nasconde mai e si fa vedere, anche troppo in alcune situazioni".
Il fatto che siete arrivati ieri e non vi siete abituati all'erba sintetica è stato un fattore? "Non vogliamo scuse".
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