Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Juric: “Dybala ha sentito un fastidio. Un peccato pareggiare, dovevamo essere cinici”

Juric: “Dybala ha sentito un fastidio. Un peccato pareggiare, dovevamo essere cinici” - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso dopo il pari con l'Athletic Bilbao: "Paulo? Vediamo domani, è inutile adesso parlare. Bisogna mantenere questo atteggiamento giusto"
Redazione

Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match pareggiato contro l'Athletic Bilbao. Queste le sue parole:

JURIC A SKY

Partiamo dall’analisi della partita. Bene nel primo tempo ma nel secondo cosa è mancata? Intensità fisica o mentale? "Ci sono stati momenti bellissimi di grande calcio come avete detto e anche lo stadio lo percepiva. Loro hanno grandissima velocità, sono abituati a questo tipo di calcio e ti mettono sotto. Non ti permettono nemmeno di pressare ma non abbiamo subito occasioni. Grandissimo peccato pareggiare perché come avete detto nel primo tempo avevamo superiorità numerica e dovevamo fare gol. Dovevamo essere più cinici e cattivi come anche Soulé nella ripresa e l’abbiamo pagato. Ci sono però tante cose positive".

Sul secondo gol serviva un uomo più alto sul secondo palo? “C’era Hermoso, eravamo 2 contro 1 con Mancini e Cristante. Angeliño è piccolo ma salta e ne prende tante. Sono piccoli dettagli, la palla è arrivata proprio lì ed è un peccato. Sono dettagli. Peccato perché i ragazzi hanno fatto veramente una partita ottima".

Dybala solo gestione? “No, ha sentito un po’ di fastidio. Adesso vediamo ma non volevamo rischiare niente. Vediamo domani, è inutile parlare adesso”.

Partita preparata molto bene. “Abbiamo fatto bene, magari un po’ lenti nei primi 10 minuti. Ci mancava fiducia ma poi ci siamo sciolti. Poi abbiamo fatto calcio, li abbiamo messi sotto ma dovevamo fare più gol. Abbiamo fatto tutto come si doveva fare. Mi dispiace perché in queste due partite ci sono state tante cose positive. Bisogna mantenere questo atteggiamento giusto. Oggi i ragazzi hanno interpretato bene e hanno fatto bene”. 

I cambi hanno condizionato il finale. “Dybala-Soulé non era una staffetta pensata ma era un cambio obbligato. Volevamo far giocare Paulo di più, magari 60 minuti ma non ci siamo riusciti. Saud deve abituarsi a tutti i concenti nonostante abbia gamba e velocità. Loro hanno messo grandissimi giocatori e noi abbiamo perso un po’ ma rimango molto soddisfatto”. 

Che progetto ha in testa per Baldanzi? “Ne ho tanti di giovani ma Baldanzi mi ha fatto una grandissima impressione. Fa entrambe le fasi, ha gamba, ha lavorato nella forza sulle gambe. E’ completo sia da trequartista che da mezz’ala. Può farlo perché come Pisilli ha un’applicazione impressionante. Apprendono le cose che gli dici con una facilità enorme”.

JURIC IN CONFERENZA STAMPA

Le è piaciuta la prestazione di Baldanzi? "Baldanzi è uno dei giovani che ho a disposizione che ho le qualità, deve migliorarsi e lavorare ma sono soddisfatto, ha fatto una bellissima gara, è cresciuta".

Il cambio tra Dybala e Soulé programmato? "Dybala aveva un piccolo fastidio e non volevamo rischiare, speriamo non sia niente. Ma è stato un cambio obbligato".

L'ha sorpresa la rinuncia totale alla costruzione dal basso da parte dell'Athletic? "No, giocano così. Finché dominavamo noi, anche sulle seconde palle, grazie al nostro primo tempo eccellente. Nel secondo tempo loro giocano così, sono abituati ai lanci lunghi sugli attaccanti di gamba, cercano i falli, i contrasti, gli angoli. È una squadra basca, non spagnola".

Come ha trovato la squadra fisicamente? Sono tutti allo stesso livello di forma? "Il mio gioco non è dispendioso, sono contrario a questa idea. Lo è ma mentalmente, ci vuole una partecipazione mentale costante. Mi piace quello che ho visto con l'Udinese e oggi a lunghi tratti, mi sono divertito, ho visto un calcio totale, tanto possesso, tante occasioni. Dobbiamo prolungare questo tempo, se ci riusciamo diventa interessante".

Dopo l'occasione di Soulé la Roma si è accontentata di gestire. "Rimango dell'opinione che non era questa l'idea. Loro cercano questo gioco, il Bilbao è allenatissimo per questo e non riesci a costruire in questo modo. La mia idea e sicuramente della squadra è continuare a giocare, abbiamo avuto l'occasione di Soulé e magari la chiudi là. Ma l'idea non è gestire, mettersi dietro nel finale. La partita si deve fare bene per tutto il tempo".

Come ha visto Soulé? "Non dobbiamo dimenticare che ha fatto un solo campionato in Serie A a Frosinone, bisogna avere pazienza ma ho visto passi avanti nella personalità e nella voglia, deve lavorare su tanti aspetti ma ha l'atteggiamento giusto. Con i giovani serve tempo, c'è tanto da fare ma le possibilità ci sono. Nelle grandi squadre c'è più pressioni, ma bisogna dargli il tempo di crescere".

I tifosi li sente vicini? "Sentivo che il pubblico si divertiva, quando conquisti e domini lo senti. Speriamo di riuscire a prolungare questi momenti, quando fai bene gli esce tutto l'amore possibile. Situazione particolare, i ragazzi sono convinti di poter ribaltare la situazione e sono convinto che ce la faranno".