Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match vinto contro l'Udinese. Queste le sue parole:
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Juric: “L’addio della Souloukou l’ho saputo dalla tv. Squadra triste per De Rossi”
JURIC A SKY
Complimenti per la gestione di un momento difficile. “Abbiamo fatto molto bene il primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo perso un po’ le distanze. Potevamo fare meglio. La squadra ha dato una bella risposta”.
Momento difficile per l’ambiente in particolare per Pellegrini e Cristante. Ha fatto dei gesti importanti abbracciandoli all'uscita dal campo. Come escono da questo momento difficile? “Ho trovato ragazzi estremamente dispiaciuti per l’esonero. Erano sinceri con me nel dire che gli dispiaceva molto e l’ho apprezzato tanto perché a volte i giocatori lo nascondono. Hanno dato tutto ma non hanno ottenuto risultati. Abbiamo lavorato tanto, i miei concetti possono metterli in pratica bene. I giocatori fischiati riusciranno a cambiare la storia. A livello emotivo erano dispiaciuti per l’esonero e vogliono dare tutto per la Roma”.
Dove può arrivare la Roma? “Bisogna vedere se riusciremo a reggere i ritmi. La risposta è stata bellissima. Hanno le capacità per fare questo tipo di calcio. Abbiamo tanti nuovi, qualcuno è un po’ indietro. Chiedo nuovi concetti che qualcuno capisce subito altri un po’ meno. Il primo tempo mi è piaciuto tanto. Abbiamo controllato la partita e pressato ma è solo la prima. Vediamo giovedì e poi di nuovo domenica. La rosa è numerosa e posso fare cambi per vederli tutti. In queste due settimane vedremo molto”.
Celik ed El Shaarawy le sono piaciuti? “Con Daniele si aprivano anche a tre e quindi erano abituati. Mi sono piaciuti entrambi con le loro caratteristiche. Celik è tosto a livello difensivo mentre El Shaarawy è più offensivo. Mi sono piaciuti. Speriamo di recuperare Zalewski per avere più opzioni perché quello è un ruolo dispendioso".
E’ vicino il reintegro di Zalewski? “Spero che la situazione si risolva. Siamo pochi in quel ruolo che è molto dispendioso”.
Come ha saputo dell’addio di Lina Souloukou? “L'ho saputo dalla tv. Mi dispiace perché se ci sono state situazioni familiari, i figli sono sempre al primo posto. E’ un momento difficile per lei ma noi dobbiamo pensare al campo e dare il massimo per i tifosi. Noi dobbiamo lavorare bene sul campo”.
JURIC A DAZN
Abbiamo visto la sua idea di calcio oggi? "Hanno fatto bene, abbiamo lavorato tanto sui concetti nuovi, ma questi sono giocatori che hanno già fatto questo in passato. Ci sono altri che oggi non hanno giocato che fanno un po' più di fatica. Per lunghi tratti molto bene, nel secondo tempo siamo calati un po' di intensità, c'è da lavorare un po' su questi concetti".
Abbiamo visto già molte delle sue mosse soprattutto non primo tempo, cos'ha detto ai giocatori? "Sul gioco Daniele già giocava a 3 e gli ho fatto vedere che certe cose non vanno cambiate. Ho visto nel primo tempo che eravamo belli alti, anticipi, aggressività e posizioni. C'è da migliorare qualche posizione ma sono giocatori esperti e sanno adattarsi velocemente".
Qual è stata la cosa più difficile di questi quattro giorni e quale la più facile? "La più facile allenarli perché sono professionisti seri che vogliono fare bene. Più difficile il fatto che loro fossero tristi, per loro l'esonero di De Rossi era una grande tristezza. Ci tenevano tanto, specialmente chi lo conosceva bene. Sono rimasti tristi e tirarli su è stato difficile ma sono stati anche onesti a dirmelo".
Sono usciti tra i fischi Pellegrini e Cristante, come vede questi giocatori dal punto di vista emotivo? "Questi sono grandissimi professionisti, Loro sono quelli che sono rimasti più tristi. Non so se pensano di non aver dato tutto, anche prima volevano dare tutto e fare del loro meglio. Sono professionisti top, lo si percepisce subito dal modo di allenarsi e di parlare. Sono convinto che faranno cambiare idea alla gente".
Lei come ha colto la notizia delle dimissioni di Lina Souloukou? "Tristezza perché sono cose familiari. Se succede a me che si parla di figli... mi dispiace molto per lei che ha vissuto questo momento. La squadra deve concentrarsi in campo, pensare ad allenarsi e giocare. La società a Trigoria è di livello altissimo, non manca niente. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro".
JURIC IN CONFERENZA STAMPA
Come ha preparato questa partita? Ha dovuto fare una preparazione extra sulla contestazione? Ha un messaggio da mandare ai tifosi? "La squadra era molto legata a Daniele, per me sono stati fantastici, me lo hanno detto apertamente e non lo hanno nascosto. Sono ragazzi puri, hanno dato il massimo prima, poi le cose non sono andate bene perché i risultati non erano ottimali. C'erano cose che non dovevo cambiare e altre aggiunte che piacevano a me, hanno assimilato in un modo che non mi aspettavo. Se giocano ancora così la gente cambierà opinione e sono sicuro che ritroveremo l'ambiente giusto che porta punti".
Lei ha parlato con Lina Souloukou nei suoi primi giorni, ora con chi si rapporterà? "Io comunico col direttore sportivo, la struttura è fantastica, per i giocatori a cui non manca niente, i giocatori sono grandi professionisti, io a Trigoria devo pensare solo ad allenare. Del resto si occuperà la società, i giocatori hanno tutto e sono controllati su tutto. Percepisci il lavoro, che lavorano bene, non devi urlare, hanno cultura del lavoro. Poi ogni allenatore mette le sue cose. C'è da migliorare nel gioco, nelle cose mie, il resto funziona".
Quanto è difficile mantenere questo ritmo e agonismo anche con l'impegno europeo? "Sono ben allenati, la mia richiesta è stata un po' diversa ma abbiamo 20 giocatori. L'Atalanta dimostra che non c'è problema a fare tutte queste partite, ora cercheremo di alzare il livello degli ultimi arrivati per essere competitivi sempre. Molto dipende dalla testa, dalla mentalità, non è che corriamo di più ma è una questione di posizionamento".
Pellegrini? "Lui è rimasto molto colpito dall'esonero. Vuol dire che umanamente il ragazzo è a posto, le cose non andavano bene a livello calcistico ma a livello umano è tutto a posto. Per me è un grandissimo giocatore, deve crescere ancora in tutto, in forma, ma sono convinto che potrà fare molto bene. Per me è importante avere trovato un gruppo molto sano emotivamente. Mi sono piaciuti tanto, hanno riconosciuto il legame con Daniele senza nascondermi niente. Vuol dire la purezza d'animo. Poi sono disponibili per lavorare e dare tutto. Fisicamente come sta? Quando vivi queste emozioni a livello psicologico mantenere la forza fisica è complicato, ma sta bene e continuerà così".
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