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Juric: “Abbiamo regalato il vantaggio e questo si paga. Belotti? Pensavo giocasse”

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Le parole del tecnico granata: "Abbiamo avuto qualche palla gol con Pellegri e Miranchuk ma non siamo riusciti a segnare contro una Roma che si è chiusa. Non abbiamo concesso niente ma i regali si pagano ed è giusto così"

Redazione

Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match contro la Roma. Queste le sue parole:

Juric a DAZN

Il Torino ha concesso pochissimo ma non è stato lucido negli ultimi metri. Cosa è mancato?“Abbiamo regalato subito un gol e non può succedere. Dopo abbiamo fatto la partita. Abbiamo avuto qualche palla gol con Pellegri e Miranchuk ma non siamo riusciti a segnare contro una Roma che si è chiusa. Non abbiamo concesso niente ma i regali si pagano ed è giusto così".

Quando dovevate fare il salto, vi siete fermati. Guardate avanti?“Penso che sia la nostra realtà. La squadra sta dando quello che deve dare, mancano nove partite, dobbiamo entrare in partita meglio e avere più fame di portare il risultato a casa. Ci sono cose positive ma non siamo abbastanza forti per pensare ad altee cose".

Mancano i gol degli altri reparti? Sui piazzati?“Sui pizzati siamo tristi, li battiamo male e abbiamo pochissimo saltatori che hanno fame di fare gol. Siamo tra quelli che hanno subito di piu e fatto di meno, questo ti penalizza. Pensate quante ne ha vinte la Roma sui pizzati. Le caratteristiche dei giocatori non ci permettono di essere pericolosi a sufficienza anzi ogni tanto ci perdiamo le partite. Lì puoi fare 6 p 7 punti durante l’anno ma non ci siamo riusciti".

Rischiate di finire in quella zona grigia?“Siamo in zona grigia. Va bene così meglio che stare sotto. Adesso è normale vole fare di piu ma in questo momento non abbiamo le capacità".

Il saluto con Belotti?"Grandissimo ragazzo, si è sempre comportato bene. Aveva finito il ciclo a Torino ma è sempre uno splendido ragazzo. Pensavo potesse giocare dall’inizio. Ha un passato importante qui, oggi non ha giocato e va bene”.

JURIC IN CONFERENZA STAMPA

Cosa si poteva fare meglio? "Un po' di tutto. Abbiamo regalato il gol in un modo banale. Loro si sono chiuso, noi testa di Miranchuk e qualche tiro. Quando si chiudono con quella forza fisica diventa difficile"

Come mai le scelte di formazione? "O gioca Miranchuk, o gioca Vlasic. Gineitis lo vedo meglio degli altri"

Come mai questa flessione offensiva? "Non ho una risposta. Cerchiamo sempre di fare lo stesso: a Sassuolo creato tanto così come il Napoli, evidentemente non siamo abbastanza brillanti in attacco"

Cosa è successo nel primo tempo? "Quando si alza il livello degli avversari, i nostri patiscono e si vede tanto. A volte siamo meno bravi in queste gare rispetto a quelle contro squadre del nostro livello"

Come mai non siete pericolosi sui calci piazzati? "E' una pecca della stagione, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Subiamo tanto e creiamo poco, è devastante perché si fanno tanto punti. Non ci riusciamo per le caratteristiche dei battitori e di chi dovrebbe segnare. Li prepariamo bene per liberare gli spazi, ma non abbiamo la capacità agonistica e la struttura fisica per sfruttarli. Battiamo tanti corner e facciamo gol, oppure contro la Juve subiamo troppo. E' una cosa che toglie tanti punti"

Come mai Vlasic a centrocampo? "Eravamo in controllo e attaccavamo noi, è entrato bene e ha fatto cose giuste con tanta aggressività. Non è una cosa di lungo termine, però"

Il Toro è undicesimo: è questa la giusta dimensione? "Bisogna aspirare sempre al massimo, la mia sensazione fin dall'inizio è che stiamo facendo bene per ciò che siamo. E' la posizione giusta, ma è ovvio che vogliamo fare di più e meglio"

Avevi paura di prendere il secondo gol? "La squadra non ha le caratteristiche di Juric. Sono un altro tipo di qualità: ci lavoriamo tanto, ma secondo me quando si alza il livello di fisicità si abbassa il nostro. E' una cosa chiara, sviluppiamo il gioco ma sono giocatori che patiscono quando si alza il livello fisico"

Ha detto qualcosa a Belotti? "Come ragazzo mi ha lasciato una bella impressione, ma poteva dare di più come giocatore. Aveva perso la condizione, ma abbiamo sempre avuto un bel rapporto: ci siamo salutati con l'amore che proviamo l'uno per l'altro"