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Julio Sergio: “La mia Roma aveva più qualità di questa. Venderei Alisson a 70 milioni”

L'ex portiere brasiliano ha parlato della situazione attuale dei giallorossi

Redazione

Julio Sergio è intervenuto ai microfoni di RMC Sport ed ha parlato dello stato attuale della Roma di Di Francesco. L'ex portiere brasiliano, che è stato uno dei protagonisti più amati della squadra di Ranieri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del decisivo derby di domenica prossima e dell'imminente ritorno di Champions contro il Barcellona. Ecco le sue parole:

Al Camp Nou non è andata benissimo. Che chance ha la Roma di passare?

Non sarà facile, il Barcellona è una squadra che vuole proporre sempre gioco. La Roma dovrà fare gol e lascerà gli spazi a Messi e Suarez, che è un invito a fare gol. La Roma è una squadra in costruzione, quando riuscirà ad arrivare in campionato sempre ai primi posti sicuramente migliorerà anche in Champions.

Che emozioni dà il derby?

E' una settimana diversa per la città. Anche per chi non è nato a Roma è una partita diversa. Giocarlo è bello, vincerlo ancora di più, soprattutto giocarne 4 e vincerne 4. E' una partita che può dare tranquillità per finire con calma la stagione in caso di vittoria.

E' più forte questa Roma o la tua? E la Lazio?

La Lazio è più squadra di quella che ho affrontato io, che era più individuale. Forse nella Roma in cui giocavo io c'era più qualità. In questa squadra ci sono 3-4 fuoriclasse, come Alisson, Dzeko, Manolas e Nainggolan ma ha bisogno di altri campioni. Noi avevamo tanti buoni giocatori, anche in panchina. La Roma oggi punta più sui giovani, come Schick che diventerà fortissimo. Di Francesco sta facendo bene, non scordiamoci che è il primo anno senza Totti, ci sono vari elementi che hanno inciso sulla stagione.

Ti piace Totti nei suoi nuovi panni di dirigente?

Francesco è un ragazzo intelligente, ha capito tante cose quest'anno e farà molto per la Roma. Dovrà capire come gestire questa nuova situazione, deve capire ancora altre cose. Questo primo anno non ha fatto tutto quello che poteva, l'anno prossimo andrà meglio. Spero che la Roma andrà di nuovo in Champions, che serve per migliorare la rosa. E poi c'è lo stadio: quando verrà costruito diventerà uno dei miglior club europei.

Cederesti Alisson a 70 milioni?

Io lo cederei a 70 milioni, è una cifra assurda per un portiere. E lui li vale, è il migliore con De Gea. Per lui sarebbe un grande passo perché il Real è ancora un gradino sopra la Roma, mentre i giallorossi avranno la possibilità di comprare giocatori forti e un portiere di prospettiva o un altro forte, non lo so. Alisson ha un fisico pazzesco, è calmo, è bravo coi piedi: non so dove può arrivare. In caso di vittoria del Mondiale non immagino a quanto possa arrivare il suo prezzo.

Che giocatore brasiliano consiglieresti alla Roma?

E' difficile da dire. E' complicato fare un paragone con il calcio brasiliano, perché abbiamo altre abitudini. Ci sono tanti grandissimi giocatori, io vorrei parlare con Di Francesco per capire i suoi metodi e da lì posso pensare di dare un'indicazione. C'è un esterno del San Paolo molto interessante, ma anche il Gremio è forte in questo momento. Il calcio brasiliano sta arrivando dov'era l'Italia 20 anni fa. Io non riesco a capire come ha fatto l'Italia a non andare al Mondiale, non riesco a pensare ad uno scenario del genere.