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Jeandupeux: “Portai Gervinho al Le Mans. Deve imparare ad essere decisivo”

"Ha vinto la Coppa d'Africa ma non ha segnato in finale: i migliori sono decisivi quando è importante, lui sinora non lo ha fatto ma può migliorare tantissimo ancora"

Redazione

Daniel Jeandupeux, classe 1949, è un'icona del calcio svizzero e, soprattutto, dello Zurigo. Ct degli elvetici negli anni '80, in carriera è stato sia tecnico che uomo mercato del Le Mans. E fu lui a portare in Francia Gervinho dal Beveren e per Tuttomercatoweb.com fotografa"Credo che debba fare progressi per fare più gol ma è velocissimo, ha grandi qualità atletiche; può giocare da solo, coi compagni, è un giocatore che non dà problemi all'allenatore e mi piace molto ma deve ancora maturare e del tutto".

Ora vive però un momento difficile, fatto anche di fischi da parte dei tifosi della Roma. "Ogni anno ha fatto progressi, ha solo bisogno di un allenatore che lo aiuti come Garcia che lo ha allenato a Lille e Le Mans. Deve però imparare ad essere decisivo, forse questo gli imputano i tifosi della Roma". Storicamente, anche all'Arsenal, Gervinho non è mai stato decisivo sotto porta. "Ha vinto la Coppa d'Africa ma non ha segnato in finale: i migliori sono decisivi quando è importante, lui sinora non lo ha fatto ma può migliorare tantissimo ancora".

Fu lei a portarlo in Francia. "Sì, lo presi io al Le Mans, dal Beveren: mi piacque la sua velocità, la sua capacità di saltare l'uomo, tutte le qualità di cui parlavo prima". Da ex ct della Svizzera: che ne pensa di Shaqiri e del suo momento all'Inter? "E' il discorso di Gervinho, ma con più forza e qualità tecniche. Gervinho è più leggero, Shaqiri ha più forza ed esplosività. Credo che sia più decisivo dell'ivoriano, visto che ha fatto reti importantissime con la mia Svizzera ed anche in un club come il Bayern Monaco: ha personalità forte ma deve fare progressi".