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Jankovic e le bestie nere

Gamberini, Daniele Conti, Morimoto: sono tanti i calciatori che contro la Roma, in carriera, si sono riscoperti fenomeni e goleador

Alessio Nardo

Si chiama Bosko Jankovic, ha 31 anni ed ha un conto aperto con la Roma. Come tanti altri, del resto. Venti i gol in Serie A del fantasista serbo, ben quattro (il 20%) rifilati ai portieri romanisti. In primis Stekelenburg, colpito a Marassi (ai tempi del Genoa) sia il 26 ottobre 2011, vittoria ligure per 2-1, che il 21 ottobre 2012, trionfo ospite per 4-2. Poi è toccato a De Sanctis, lo scorso 22 febbraio, e infine a Szczesny, due giorni fa. Entrambi al Bentegodi, in partite dure e sofferte contro il Verona di Mandorlini. Jankovic ha così segnato la metà dei suoi gol in A con l'Hellas (2 su 4) ai giallorossi.

Di bestie nere la Roma ne ha un'infinità. L'attaccante spagnolo Josè Mari, ad esempio, capace di affossarci con le maglie di tre squadre diverse: Atletico Madrid (Coppa Uefa 1998-1999), Milan (nel giorno del suo debutto a San Siro, il 9 gennaio 2000) e Villarreal (Coppa Uefa 2003-2004). E come non citare il Chino, Alvaro Recoba, fantasista incompiuto che contro la Roma, puntualmente, si riscopriva più forte di Ronaldo. Cinque gol ai tempi interisti, altri due con il Toro (Coppa Italia 2007-2008) per un totale di sette centri. L'onesto mestierante Davide Baiocco non è stato da meno: 4 gol totali in A, 2 alla Roma (nel 2001 con la maglia del Perugia e nel 2008 con il Catania). Di reti complessive ne ha realizzate un po' di più Mario Frick, storico bomber del Liechtenstein: 20 in Serie A tra Verona e Siena. Ben tre consecutive alla Roma, nelle stagioni 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009.

Ci sono poi i casi particolari, più unici che rari. Le autentiche maledizioni storiche. Non è mai stato un goleador (e mai lo sarà) il buon Alessandro Gamberini, discreto centrale difensivo, ormai 34enne. Otto gol totali in carriera, tre dei quali (tutti al Franchi, con la maglia della Fiorentina) indovinate un po' a chi? Il primo, il 26 novembre 2007, in un 2-2 spettacolare. Il secondo il 20 marzo 2011 (altro 2-2) e il terzo il 4 novembre 2011, nel 3-0 viola alla squinternata Roma di Luis Enrique. Per non parlare di Josip Ilicic, talentuosissimo (ma lunatico) trequartista sloveno che spesso, contro i giallorossi, è sembrato il sosia di Zidane. Quattro gol (tre col Palermo, uno in viola) e prestazioni d'altissimo livello. Di Daniele Conti, poi, si è detto e scritto di tutto. Il figlio d'arte, che firmò il suo primo centro in A proprio con la Roma (nel 1998), salvo colpire i giallorossi ben cinque volte con la casacca del Cagliari tra il 2006 e il 2011. Infine, il nipponico terribile: Takayuki Morimoto. Diciannove reti in Serie A, ben cinque rifilate ai giallorossi (tra Catania e Novara). Non male per un attaccante che oggi, a soli 27 anni, sgambetta allegramente nella seconda divisione giapponese.