La sfida contro i suoi ex compagni sarà costretto a vedersela dalla tribuna. Juan Manuel Iturbe sta continuando il lavoro di recupero per l'infortunio capitatogli nella prima sfida di Champions League contro il CSKA.
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Iturbe: “Domani vorrei essere in campo. A Roma è tutto diverso, dal gioco alla mentalità. Totti è un grande in campo e fuori”
"Mandorlini e Toni sono stati determinanti per la mia crescita. A Verona sono stato bene ed ho ancora i tifosi nel cuore"
L'ex attaccante del Verona, oggi attaccante della Roma, è stato ospite in esclusiva ai microfoni di Radio Bellla & Monella, la radio ufficiale del Verona. Ecco la sua intervista.
Come stai Itu? Ci sono possibilità di vederti in campo contro il Verona?
Mi sento meglio, ho ricominciato a correre. Ancora non so se potrò esserci sabato contro l'Hellas, ma in ogni caso sarò felice di incontrare la mia ex squadra, di rivedere quelli che sono stati i miei compagni: sarà una giornata bellissima.
Come sarà per te ritrovare il Verona dopo la straordinaria stagione passata qui?
Non lo so, di sicuro non sarà facile affrontarlo. L'Hellas è una squadra nuova, ha cambiato molto ma ci saranno i miei amici, come Luca Toni e Juanito Gomez, che invece sono rimasti. Ripeto, sarà molto difficile.
Il Verona è partito bene, è terzo in classifica a quota 8: che idea ti sei fatto dell'avvio di stagione dei Gialloblù?
Buono, molto buono: Mandorlini fa sempre lavorare bene la squadra. È un allenatore a cui piace molto il suo lavoro e nonostante molti siano nuovi, e quindi l'intesa migliore sia ancora da trovare, l'avvio di stagione è decisamente positivo.
Lo hai citato tu: Andrea Mandorlini. Quanto è stato importante per te?
È stato fondamentale, lui per me ha fatto tanto e io ho imparato molto. Mi riprendeva spesso, ma lo faceva per il mio bene: è stato veramente importantissimo. Non solo lui, anche i miei compagni all'Hellas sono stati basilari per la mia crescita.
Itu tu ci manchi tantissimo. A te cosa manca di Verona?
La città, ho ancora tanti amici a Verona. Lì sono stato veramente bene, ero felice.
E Luca Toni ti manca?
Luca, Luca... (ride, ndr). È un grande campione e un grande maestro di vita: nonostante abbia vinto molto, gioca ancora come un ragazzo di vent'anni e vuole sempre vincere. Ha tante di quelle qualità...
Come ti trovi con la maglia della Roma?
Bene, i compagni di squadra mi hanno aiutato molto: non è facile arrivare in una grande squadra dove ci sono tanti campioni. Qui è tutto diverso, dal gioco alla mentalità.
Da Toni a Totti il passo non è molto lungo...
Sì, la loro grandezza sta nel comportarsi come persone normali. Per essere grandi calciatori bisogna prima essere grandi persone: loro lo sono dentro e fuori dal campo.
Roma-Verona. Come finisce?
Non saprei, ma adesso io sono qui, voglio vincere sempre quindi speriamo di vincere noi (ride, ndr). Ne approfitto però per salutare tutti i tifosi del Verona, spero veniate a Roma numerosi per assistere a una bella partita!
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