Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Italiano: “Il rigore è un premio per il nostro approccio. Prestazione ottima”

Italiano: “Il rigore è un premio per il nostro approccio. Prestazione ottima” - immagine 1

Le parole dell'allenatore

Redazione

Italiano ha raccontato le sue sensazioni sulla vittoria della Fiorentina sulla Roma grazie a Gonzalez e Bonaventura. Queste le sue parole:

ITALIANO A DAZN

La partita di stasera cambia gli scenari? Quanto servivano questi tre punti? "Servivano questi tre punti perché inaspettatamente eravamo appannati, caduti, non eravamo noi stessi. Già eravamo ripartiti a Milano con una prestazione di livello ma senza ottenere punti. Oggi abbiamo dato continuità, ci tenevamo. Abbiamo fatto un gran campionato e non volevamo rovinarlo nelle ultime battute. Se i ragazzi giocano così è difficile per tutti, soprattutto in casa. La prestazione è stata ottima, sono felice".

Cosa manca a questa Fiorentina per rimanere più in pianta stabile nella zona medio-alta della classifica? "Il primo anno, progetto nuovo, pensiero nuovo... Quasi tutto cambiato. È un percorso da 9-10 mesi e quegli alti e bassi di quest'anno sono normali. Ci vogliono anni, l'esperienza necessaria. Mi viene in mente l'Atalanta che ora fa grandissime cose. Si sono buttate le basi. Poi si può migliorare, si deve fare in maniera corretta".

Amrabat è stato rivitalizzato dal suo lavoro. "Amrabat è un ragazzo che in mezzo al campo per la sana competizione ha dovuto masticare amaro. Si è fatto trovare pronto e quando prende ritmo può diventare devastante. È forte, va a contrasto, fa giocare. Ha avuto un periodo non bello e ora sta tornando fuori nelle ultime partite. Ha ritrovato il fuoco che aveva dentro".

Su cosa si lavora per questa corsa all'Europa League? "Chiaramente siamo alle ultime due battute del campionato. C'è stanchezza mentale e fisica. Sono mesi che andiamo mille all'ora, siamo punto a punto. Abbiamo stazionato tutto l'anno in quelle zone e ci teniamo a rimanerci. Chi sbaglierà meno arriverà dove noi ci auguriamo. Sono venuti in tanti a sostenerci. Sarebbe un sogno per tutti e cercheremo di esaudirlo".

Ha esultato alla fine della partita, voleva anche entrare in campo. "Quest'anno siamo stati capaci di perdere partite al 95esimo, di rivitalizzare avversari al tappeto. Il mio timore è questo. Stavamo iniziando a fare qualche errore nel secondo tempo. Dopo le sconfitte consecutive, la frustrazione, anche un allenatore che è un essere umano va fatto esultare come un calciatore".

ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA

“Alle volte non si hanno sempre tutte le risposte ai momenti negativi che arrivano: i ragazzi si sono dimostrati attenti. Abbiamo fatto una delle migliori gare della stagione, ho visto esultare i ragazzi in modo esagerato dopo le tante sconfitte in cui siamo incappati".

Nico Gonzalez? "Purtroppo come tutta la squadra tante volte ha avuto alti e bassi: è un nazionale argentino, un campione del Sudamerica e un giocatore di alto livello. Sta a lui convincersi che può fare la differenza. Lavorare sulla settimana tipo? Chi non è abituato a giocare ogni tre giorni qualcosa la paga. Si pagano gli impegni ravvicinati mentre lavorare con una settimana tipo ti permette di entrare nei dettagli".

Amrabat? "Ho scelto lui perché l’ho visto bene a Milano, nulla da togliere a Torreira".

Le parole di Mourinho sul Var? Non ho visto bene il contatto: quest’anno a noi ce ne sono capitate di tutti i colori. L’episodio è stato un premio al nostro approccio".

L’importanza dello staff? A questi livelli non si può lavorare da soli, serve sempre qualcuno dietro un allenatore: serve gente che lavora durante la settimana, di professori".

Il destino nelle nostre mani? "Abbiamo la possibilità in due partite di trovare la nostra ciliegina: a Genova avremo una trasferta difficile. Tornerà Torreira dal 1’, arriva da un periodo così e così fisicamente, lunedì tornerà nella zona di campo dove ha fatto già belle cose".

Il mancato terzo gol? "Oggi abbiamo giocato contro una grande squadra e non abbiamo trovato tante azioni da gol: siamo stati bravi a sfruttare le prime due. Forse Piatek nel finale poteva fare gol. Certo, con il terzo gol la classifica sarebbe stata migliore. Le squadre vere sono quelle che ribaltano i risultati”.