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Italia, Acerbi rifiuta la convocazione. Spalletti: “Dispiace non aver chiamato Mancini”

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Il ct della Nazionale rivela i messaggi col difensore dell'Inter - che non sarà però sostituito - e poi spiega: "Mancini e Cristante non li abbiamo dimenticati, ma non convoco più 33 giocatori"
Redazione

Prima conferenza stampa dal raduno di Coverciano per Luciano Spalletti, in vista dei match con Norvegia e Moldavia. Il ct azzurro ha rivelato che Francesco Acerbi ha 'rifiutato' la convocazione, ma che non sarà comunque sostituito per il momento. Per cui resta a casa Gianluca Mancini, snobbato anche per la sostituzione di Buongiorno (chiamato Ranieri al suo posto). "Mi è dispiaciuto non aver convocato Mandragora, Cristante e Mancini, stanno facendo benissimo. Però lo abbiamo lì come pensiero, perché se ci manca qualche pedina la andiamo a rimpiazzare. Avevamo deciso di fare un gruppo abbastanza ristretto per cui quei 7-8 giocatori che non rientrano in questi 23 non sono stati dimenticati. Altrimenti ne convoco 33 tutte le volte. Ma per quello che si è visto è bene far capire a certi giocatori che contiamo su di loro", ha specificato Spalletti.

Poi su Acerbi:"Non ha risposto alla convocazione, non per una questione fisica. Ha ripensato a ciò che è successo attorno a lui. Io lo avevo convocato per quanto fatto vedere in questo periodo. È vero che in fondo al campionato ci arriviamo tutti col fiato tirato, fare queste convocazioni non è stato facile ma dobbiamo mettere insieme tante di quelle cose. Anche se ne ho portati 23 poi sono 30 i calciatori che fanno parte della Nazionale. Non ci sono Calafiori e Buongiorno, stavamo monitorando anche Leoni ma non è al meglio. Nella risposta su Acerbi sulla data di nascita c'era l'intenzione di credere in quelli emergenti. Poi bisogna prendere atto delle reazioni di questi giorni. Per il momento non sostituirò Acerbi. Comunque dobbiamo ancora approfondire tutto con calma e serenità". Il ct conclude: "È chiaro che con uno come Acerbi avevo parlato prima, poi ci sono stati messaggi e telefonate. Ma io non voglio pensare niente, io voglio pensare a ciò che devo fare. Lui stamani mi ha detto per messaggio che non avrebbe partecipato, io ho risposto e poi ci ho parlato per telefono e si va avanti. Ci sono tanti giocatori meritevoli".