L'Inter batte la Roma 3-0 all'Olimpico. Il tecnico nerazzurro ha parlato a fine match raccontando le sue impressioni:
news as roma
Inzaghi: “Vincere così ci dà autostima, abbiamo fatto felici i tifosi”
"In questa partita ero concentratissimo perché trovavamo una squadra che in casa aveva perso solo il derby"
INZAGHI A DAZN
Oggi abbiamo visto un'Inter bella e divertente, forse la più bella. Non so se è la più bella, tre volte abbiamo giocato bene. Stasera affrontiamo una squadra che in casa aveva perso solo il derby. Vincere così ci dà molta più autostima, sappiamo che abbiamo ancora tanto davanti, abbiamo tante partite ravvicinate ma i nostri tantissimi tifosi che sono venuti qui a Roma saranno contenti.
Mi piace come gioca Bastoni ma anche Dimarco... Mi piace, ho la fortuna di allenare giocatori importanti. Anche a destra D'Ambrosio e Skriniar ho fatto partite in emergenza ma non se n'è accorto nessuno. Nelle ultime partite non ho avuto molti giocatori. Anche la Roma aveva delle assenze ma anche noi giocando così tanto... Ora vediamo come sta Correa, Lautaro non sta benissimo e non mi andava di perderlo.
C'è la mano dell'allenatore quando nella gestione degli imprevisti quando si hanno tutte queste partite da giocare... Sì è una cosa da mettere in conto purtroppo giocando così tanto il conto che stiamo pagando noi è salato. Bisogna andare avanti e di trovare risorse e di usare più giocatori.
Una cosa che non facevi lo scorso anno è la rotazione che adesso fai perché hai tanti giocatori importanti. Quello senz'altro, la fortuna di avere giocatori importanti a disposizione. Stasera non è entrato Gagliardini in campo che contro lo Spezia è stato il migliore in campo. Devo coinvolgere tutti e alternarli. Di volta in volta cerco di utilizzare i migliori per le partite che andiamo a fare.
Sei tu che chiedi nell'impostazione questo continuo movimento? Vedo Brozovic centrale, Bastoni a sinistra... Ho giocatori di grande qualità, la mobilità nel calcio di oggi è molto importante.
Quanto è divertente e impegnativo questo piccolo cambio di mentalità? La tua mano si vede, c'è più libertà di testa? Tanti anni che le mie squadre giocano in un determinato modo. Cambiano gli interpreti e i giocatori ma anche negli anni passati con la Lazio divertivamo. Stavamo facendo molto bene quando è arrivato il Covid. Adesso ho avuto la fortuna di venire in questa bellissima squadra. Il primo obiettivo era quello di salvaguardare il club e ora di partita in partita stiamo crescendo. Quando ero a 10 punti ero sereno perché vedevo che i giocatori mi seguivano.
Una partita emozionante per lei che ritorna nel suo stadio. Si sarebbe aspettato tutto questo? Tornare all'Olimpico non è normale, è stato il mio stadio negli ultimi 22 anni. In questa partita ero concentratissimo perché trovavamo una squadra che in casa aveva perso solo il derby. I ragazzi cercano sempre di seguire me e il mio staff nel migliore dei modi.
INZAGHI A INTER TV
Mai così belli, è d’accordo? Abbiamo fatto una bella gara. Vincere così ci dà orgoglio e faccio i complimenti ai ragazzi
Campo storicamente ostico, ma non se n’è accorto nessuno… Sì, venire all’Olimpico è sempre difficile, ma l’abbiamo preparata bene facendo tutto quello che avevamo studiato
Su Dumfries… È un ragazzo che sta facendo bene, l’ho alternato con Darmian che ha giocato bene. Ora sta giocando con più continuità e sono contento per lui
A che livello è la squadra? Stasera abbiamo fatto un’ottima partita. Non era semplice, ma dobbiamo ancora crescere. Avevamo la possibilità di fare il quarto gol, ma si deve solo fare i complimenti ai ragazzi per come hanno giocato. Da domani a mezzanotte saremo già con la testa a Madrid perché ci aspetta un altro viaggio e un’altra partita complicata.
INZAGHI IN CONFERENZA
"Abbiamo fatto un’ottima gara per sviluppi di gioco ma anche in tante altre partite abbiamo giocato bene. Vincere 3-0 all’Olimpico non era scontato, fino ad ora in casa aveva perso solo col Milan. I ragazzi sono stati bravissimi a interpretarla nel migliore dei modi".
C’è un fatto di consapevolezza e maturità per l’Inter? Anche con il passaggio del turno in Champions e la vittoria col Napoli. Le prestazioni sono sempre state elevate, certi risultati ti danno autostima e valore, passare il girone di Champions con un turno di anticipo e battere il Napoli ti dà consapevolezza. Dobbiamo continuare così sapendo che ci sono tantissime insidie, come i problemi muscolari dei giocatori e dobbiamo averne il meno possibile.
Cosa le è piaciuto allenare di più di questa macchina già oliata? L’onnipresenza di Perisic, l’onniscienza di Brozovic o l’equilibrio difensivo? Le cose positive sono quelle, poi non avevo conosciuto personamente questi giocatori, sono straordinari, quello che gli chiediamo fanno nel migliore dei modi. Poi hanno capacità innate, ho la fortuna di allenarli, abbiamo fatto una bella striscia, avevamo un po’ di ritardo e ne abbiamo ancora.
Si aspettava una Roma diversa? Sorpreso dell’assenza di pressione? Avevamo preventivato che la Roma giocasse in questo modo o anche a quattro, ma l’avevamo preparata in un determinato modo, per venire e giocare la palla con personalità e i ragazzi sono stati bravissimi a farlo.
Sugli infortunati Dobbiamo vedere come escono i giocatori dalla partita, quello più preoccupante era Correa. Era in continua crescita, ha fatto benissimo anche oggi e sarà da valutare. Come de Vrij e Lautaro, che mi aveva dato disponibilità perché è ha una voglia incredibile, ma non aveva ancora recuperato e abbiamo preferito non rischiare. Speriamo che ci sia per martedì. Sicuramente non recupereremo Darmian e Ranocchia.
L’Inter ha trovato quell’equilibrio che cercavate: avete le armi per fare il colpo a Madrid? Andremo a giocarcela sapendo che abbiamo fatto qualcosa di importante con la qualificazione anticipata, è un motivo d’orgoglio, ma ora ci sono due punti di distacco, ce la giocheremo sperando di recuperare più giocatori possibili. Stasera arriveremo a mezzanotte inoltrata, domani defaticante e poi lunedì ancora in aereo. Dovremo gestire le forze fisiche e soprattutto mentali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA