Niente da fare per Roma e Lazio: il secondo derby stagionale rimane inchiodato sullo 0 a 0 anche al 90', con la situazione in classifica che resta inalterata. Al termine del match, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni.
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Inzaghi: “Sofferto solo con l’uomo in meno, la Roma mi ha fatto i complimenti”
Le parole del tecnico della Lazio al termine del derby pareggiato contro i giallorossi
INZAGHI A PREMIUM SPORT
Non era facile dopo Salisburgo, ma la Lazio ha risposto presente.
Devo fare i complimenti ai ragazzi. Non era semplice, siamo stati sempre in partita e lucidi. Serviva più precisione nell'ultimo passaggio. Con l'uomo in meno abbiamo sofferto ma prima, a parte l'occasione di Peres, non abbiamo mai sofferto una grandissima Roma.
C'era poca lucidità dopo Salisburgo.
E' normale ma avevamo la sensazione di poterla giocare fino in fondo. Abbiamo giocato giovedì mentre loro due giorni prima, ma volevo una reazione.
Come ha lavorato dopo la sconfitta di giovedì con una squadra molto umorale?
Giovedì è stata una macchia che non cancella 8 mesi di grande lavoro. Abbiamo vinto la supercoppa, siamo arrivati ai quarti di Europa League. Serviva un po' di fortuna e precisione in più e avremmo vinto.
Il cambio di Anderson?
E' stato bravissimo, si è battuto come tutta la squadra. Normale non essere felici al momento della sostituzione. E' rientrato al meglio, ci dà qualità. Nei mesi che è mancato Alberto ha fatto grandi cose ma sono molto contento di Anderson.
Qual è la squadra più in forma nella lotta Champions?
Noi siamo gli intrusi ma non è un caso. Ci giocheremo tutto nelle ultime 6, senza la Lazio sarebbe una corsa già chiusa. Ora ce la giochiamo al massimo.
Giusto che siate lì a giocarvela.
A inizio campionato non ci mettevano neanche tra le prime 7. Ora non ci nascondiamo più e ce la giocheremo alla grande fino alla fine.
INZAGHI A RAI SPORT
C’era tanta stanchezza, una bella Lazio nel primo tempo ma nel finale di gara ha rischiato.
I ragazzi sono stati bravissimi, una grande partita, non era facile contro la Roma. Abbiamo messo in campo il cuore e tutto quello che avevamo. Con un pizzico di attenzione in più e di fortuna potevamo vincere la partita. Ci prendiamo il pari e andiamo avanti.
Ora a Firenze non sarà facile.
La Fiorentina è in un ottimo periodo. Ora dobbiamo recuperare un po’ di energie anche se stasera la forza ce l’hanno data i nostri tifosi. Vedere quella coreografia è stata una cosa eccezionale.
Perché in alcuni momenti concedete troppo? E’ fragilità?
Dire qualcosa a questa squadra dopo una stagione come questa non mi va. C’è la macchia di giovedì, ma poi ha vinto la Supercoppa, è arrivata in semifinale di Coppa Italia persa per un rigore e poi sta lì con la Roma e l’Inter. E’ un gruppo che mette in campo sempre il cuore.
Peccato giovedì, cosa è successo?
Per sessanta minuti non ricevi un tiro in porta, poi ricevi due autogol e perdi con un passivo largo. Probabilmente il gol di Immobile ci ha illusi. Ora ho chiesto ai ragazzi di continuare nel nostro sogno.
Che tattica avevi studiato per fermare la Roma?
All’andata abbiamo perso per un rigore che ancora non capisco se c’era o meno. In campo stasera la squadra è stata sempre pericolosa quando superava la metà campo. Poi c’è stata l’espulsione di Radu che dovevamo evitare perché la squadra era messa molto bene in campo.
Sembra che si sia alleggerito il peso di Milinkovic, si prende meno responsabilità. Mi puoi spiegare la qualità dell’Europa League?
L’Europa League è una competizione di grande qualità. Si incontrano squadre fisiche dove non si possono lasciare centimetri. Giovedì nella nostra testa è scattato il fatto che eravamo già qualificati, ed invece non dovevamo pensarlo. Milinkovic è stato fermo per 15 giorni, e stasera ha fatto una buona gara ci ha dato fisicità. Lui più gioca e più migliora le sue condizioni. E’ giovane, ha grandi margine di recupero. Adesso vedremo per mercoledì.
INZAGHI A SKY SPORT
Sono arrivate delle risposte.
Sapevo che la squadra doveva mettere in campo tantissimo cuore, siamo tornati venerdì sera dall'Austria, ma l'atmosfera ci ha dato grande energia. Abbiamo fatto un'ottima gara, stavamo bene in campo, nel secondo tempo abbiamo tenuto bene e poi dopo il rosso di Radu abbiamo concesso la traversa. Nel prmo tempo non abbiamo concesso quasi nulla, poi in 10 abbiamo rischiato di vincerla.
Fisicamente sembrate stare bene. All'utima c'è Lazio-Inter.
Mancano 6 partite, noi abbiamo giocato 15 partite più dell'Inter e 8 più della Roma. Ora abbiamo un obiettivo ben chiaro davanti a noi, abbiamo un mini campionato di 6 partite. Non è un calendario semplice, ma Inter e Roma dovranno incontrare la Juve e dovranno fare punti come noi.
Come ha gestito la sconfitta di Salisburgo?
Mi sarebbe piaciuto andare a cena, ma siamo tornati venerdì e sabato eravamo già in ritiro. Ho detto ai ragazzi che devono essere orgogliosi, abbiamo vinto la Supercoppa, rimane una piccola macchia ma dovevamo essere orgogliosi. Siamo gli intrusi lì, ma non lo siamo più dopo 32 partite e siamo pretendenti seri per un sogno che potrebbe essere realtà.
L'uscita di Felipe Anderson.
E' normale, bisogna fare delle scelte. I due cambi ci hanno aiutato molto, anche Luis Alberto è partito dalla panchina dopo questi 6 mesi. Devo fare delle scelte, ho ragazzi intelligenti e Felipe Anderson è uno di questi. Ci sta aiutando tantissimo, stava facendo un'ottima gara. Dovevamo scegliere tra lui e Immobile, ho pensato che lui fosse più stanco e Ciro poteva segnare in qualunque momento. Milinkovic non l'avrei mai tolto e ho dovuto scegliere.
Come è saltata la catena a Salisburgo?
Mi sono dato delle spiegazioni. Il gol di Immobile ha fatto andare giù la testa e nell'inconscio forse sapevamo che c'era questa partita stasera, lo sappiamo cosa rappresenta a Roma.
Il cambio di Milinkovic ha fatto pensare al derby?
Non credo. In 60 minuti non avevano mai tirato in porta, ho tenuto Luis Alberto per il palleggio e infatti è andato a un passo dal 2-1. Sa avessimo segnato sarei stato il più bravo del mondo. Poi se ti fai due autogol capita di perdere. Sul secondo Strakosha poteva fare meglio, ha 22 anni e sta facendo grandi cose. Forse era scritto che non dovevamo andare in semifinale.
INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA
Il risultato alla fine è meritato per entrambe le squadre.
Abbiamo fatto un'ottima partita, di cuore, di sacrificio, di unione. L'avevo chiesto ai ragazzi dopo giovedì. La macchia in Europa c'è, ma non cancella nulla. Siamo stati bravi stasera, tranne in quell'imbucata di Bruno Peres. Giocavamo contro la Roma, semifinalista di Champions. Vedere la squadra in dieci andare a cercare il gol vittoria, a 48 ore dal rientro dall'Austria, mi ha reso felice. Alle fine abbiamo rischiato, in difesa però ho cambiato tanto. Sono stati tutti bravi.
Questa squadra ha un'anima, stasera la prova definitiva? Come nasce la mossa Felipe Anderson?
Sono contento dei cambi di Lulic e Felipe. Senad ha preso una ginocchiata ad Udine, ha un versamento dietro al ginocchio, ma è generoso, ha voluto giocare. Luis Alberto e Lukaku sono entrati bene. Dovevo scegliere tra Ciro e Felipe, forse più stanco. Ripeto, sono stati tutti bravi, compreso Milinkovic. Abbiamo concesso poco e niente. I ragazzi mi hanno soddisfatto.
Chi sta meglio tra Roma e Lazio?
In campo ho visto bene la mia squadra. La Roma mi ha fatto i complimenti. L'anno scorso avevamo 17 punti in meno. Oggi ce la giochiamo da qui sino alle ultime sei partite. Nonostante la perdita di giocatori importanti, tutti ci davano da ottava posizione. Non è stato così. Abbiamo giocato più partite di tutte le nostre rivali. Ma quando c'è un obiettivo davanti, la fatica non c'è più.
Dopo la sconfitta in Europa questa è una nuova Lazio?
La Lazio crede nelle sue possibilità. Sono 50 partite che questi ragazzi mi entusiasmano. Credo che per la gente sia lo stesso. La Supercoppa, le partite di campionato, siamo solo usciti ai quarti di Europa League malamente. Abbiamo fatto un grande cammino, faccio i complimenti ai ragazzi.
Olimpico stasera? Appello per le prossime partite?
Me lo aspettavo questo pubblico. Ieri sera ai ragazzi ho detto che le fatiche sarebbero passate appena entrati in campo, con i tifosi. A Salisburgo hanno fatto grandi sacrifici per andare lì, peccato non averli soddisfatti.
INZAGHI A LAZIO STYLE CHANNEL
"I ragazzi sono stati bravissimi, hanno fatto un’ottima prestazione. Stavamo bene in campo e sembravamo poter pungere la Roma, poi abbiamo sofferto qualcosa in inferiorità. Ma eccezion fatta per l’imbucata di Peres siamo stati molto bravi. La partita d’andata è stata d’insegnamento, abbiamo alleggerito la loro pressione. Con la palla di Marusic abbiamo provato a vincerla anche in dieci. La Fiorentina? È in un ottimo momento ed è ben allenata da Pioli. Dovremo recuperare le energie mentali, ci manca un obiettivo importante e daremo tutto in queste ultime sei partite. Potevamo essere stanchi, invece siamo stati sempre in partita. Grazie ai nostri tifosi ci sono state le energie, con la coreografia hanno fatto qualcosa di speciale che resterà. La stanchezza non si è fatta sentire nonostante la trasferta e le 48 ore in meno di riposo. Lorenzo? Si diverte con gli amici, vorrebbe fare il calciatore. Con Gaia e Tommaso era a fare il tifo qui con noi”.
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