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Inzaghi: “Partita impegnativa. Roma squadra forte e fisica, si è rinforzata molto”

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Le parole del tecnico nerazzurro: "Per quanto riguarda Lukaku c'è stato un rallentamento. A centrocampo ho delle difficoltà, ne ho solo 4. In 3 cominceranno e uno subentrerà"

Redazione

Simone Inzaghi è tornato a parlare alla stampa per presentare il match contro la Roma del prossimo 1 ottobre. Il tecnico nerazzurro ha preso parte alla consueta conferenza della vigilia rispondendo alle domande dei giornalisti presenti.

Ci si aspetta una partita tosta, come si riparte dopo la sosta? Che partita sarà? "Sarà una partita molto impegnativa fatta di duelli. Incontriamo una squadra forte che si è rinforzata con qualità e un grande allenatore. Ieri ho rivisto tutti i ragazzi dopo la sconfitta di Udine. L'abbiamo analizzata e allo stesso temo abbiamo preparato una partita importante davanti ai nostri tifosi".

Questa pausa ha fatto bene alla squadra?"Lo sapremo domani. Sappiamo che la sconfitta di Udine è arrivata a causa nostra. Siamo stati sotto il nostro standard. Abbiamo preso due gol su palla inattiva su disattenzioni nostre. Sappiamo che dobbiamo fare di più a partire da domani".

Asslani è pronto? Lukaku quando lo rivedremo?"Per quanto riguarda Lukaku c'è stato un rallentamento. Lo staff sta lavorando nel migliore dei modi per recuperarlo ma servirà ancora un po' di tempo. Asslani è stato scelto da me e dalla società. Sta lavorando bene, domani sicuramente inizierà la partita. A centrocampo ho delle difficoltà, ne ho solo 4. In 3 cominceranno e uno subentrerà. Oltre a Brozovic anche Gagliardini ha avuto dei problemi".

Come si spiega questo momento?"Dobbiamo fare di più e meglio. Lascerei da parte il Bayern che è un altro livello di squadra. Con Milan e Lazio dovevamo fare meglio. Domani abbiamo un altro scontro diretto contro una squadra forte e cercheremo di portarlo dalla nostra parte"

Quanto è stato importante sentire la fiducia della società?"La società è sempre presente a supportarci. Dove alleno io aumentano i ricavi, dimezzano le perdite e arrivano i trofei. Abbiamo qualche puto di ritardo ma stiamo lavorando. Il tempo in questa sosta non è stato tantissimo. Abbiamo perso tanti giocatori. Già ieri l'allenamento mi ha confortato adesso dobbiamo cercare di far parlare il campo".

Ci sono errori dei singoli che si ripetono. Avete trovato una motivazione per questo?"Dobbiamo fare tutti di più, io in primis. La minima disattenzione ora la paghi. Il nostro percorso in champions lo stiamo facendo, in campionato abbiamo qualche punto di ritardo. Dobbiamo lavorare meglio, abbiamo ricevuto tante critiche. La squadra è matura che sa che può e deve afre di più". 

Ti senti a rischio?"Noi allenatori siamo sempre a rischio. Bisogna prendere tante decisioni. Sappiamo che è un momento in cui abbiamo qualche punto di ritardo. Stiamo cercando di lavorare di più e meglio poi vedremo cosa dirà il campo. Io sono tranquillo".

Come sta Gosens? Sono cambiate le gerarchie?"Ho giocatori che stanno bene e Gosens è uno di questi. Sono contento che ha ritrovato la Nazionale perché se lo è meritato. A sinistra dovrò fare una scelta e deciderò dopo l'allenamento di oggi". 

Hai già vissuto momenti simili, cosa cambia tra Lazioe  Inter? "Ho avuto un buonissimo rapporto con Lotito e lo ho ora con Zhang che è sempre vicino alla squadra. Nel calcio contano vittorie e trofei. In questi sette anni sono sempre riuscito a portare trofei e ricavi. Spero di continuare a farlo come successo lo scorso anno. La classifica vede Atalante e Napoli al comando e poi ci sono altre squadre che hanno perso punti. Con il lavoro si riuscirà a risalire".

Ci può spiegare perché quest'anno si sta facendo più difficolta? C'è la sensazione che non tutti vadano dalla stessa parte. "E' una sensazione che arriva da fuori e probabilmente è sbagliata. Si lavora come si è sempre fatto. In queto momento stima pagando gli episodi. Lo scorso anno quando vi siete divertiti a veder giocare l'Inter, perché negli errori dei singoli non si prendeva gol. Ora veniamo puniti appena si abbassa la guardia. Dobbiamo dare di più tutti, io e i giocatori. Alcuni giocatori importanti per noi devono ritrovare la forma giusta"

Cosa ti aspetti di trovare nella Roma domani? Quali sono i punti deboli?"La Roma è forte e fisica. L'anno scorso insieme a Inter e Milan è stata l'unica a vincere qualcosa in Italia. Ci siamo già incontrati tante volte ma si sono migliorati. Hanno inserito dei giocatori importanti. Hanno avuto tanti giocatori in giro per le nazionali e adesso bisognerà vedere sul campo chi arriva più pronto".