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Inter-Roma, Samuel: “Squadre in calo, vedremo chi vuole la Champions”

Le parole del difensore argentino, doppio ex della sfida di San Siro: "Icardi simile a Batistuta. Con Di Francesco avevo un bel rapporto, è diventato un grande tecnico"

Redazione

Walter Adrian Samuel, diventato a Roma "The Wall", ha rilasciato un'intervista a Sky Sport parlando della sfida che domenica vedrà di fronte i giallorossi e l'Inter, nella quale ha militato dopo la breve esperienza al Real Madrid. Queste le sue dichiarazioni.

Hai vinto sei scudetti in queste due piazze. Quali sono le differenze?

Sono diverse, quando sono arrivato a Roma era la mia prima esperienza: ho trovato gente con esperienza, è una cosa simile che ho avuto all'Inter, un misto tra esperienza e gioventù. A Roma sono stato meno, ma rimane comunque un grande ricordo.

Quali sono i punti in comune tra l'Inter di Mourinho e la Roma di Spalletti?

Quello che dicevo prima: qui a Roma c'era Aldair, Batistuta, Di Francesco, Cafù, insieme a giovani come me. All'Inter ero tra i vecchi insieme a giovani importanti. Erano entrambe squadre solide, è questo l'aspetto simile.

Che idea ti sei fatto dell'Inter di Spalletti?

Mi piace, sono andato a vederla una volta. Hanno avuto una piccola flessione che in un campionato così lungo ci sta. Adesso hanno una partita importante con la Roma, si vedrà chi vuole andare in Champions. Possono esserci entrambe.

Che similitudini ci sono tra Batistuta e Icardi? 

Sono uomini d'area, a Roma c'erano tanti palloni per lui in area e lui concludeva. Icardi ha bisogno di cross e assist per concludere, non vanno a prendere il pallone per giocare.

Icardi-Dzeko, chi è più difficile di marcare?

Dzeko per stazza e mobilità fuori l’area è un giocatore importanti, Icardi è più un uomo d’area. Dzeko si muove di più fuori dall’area ed esce di più a prendere il pallone.

Ti piace Federico Fazio?

Sì, mi piace la sua tranquillità: ha una bella stazza, avere un fisico così aiuta. È tranquillo, ha esperienza e in Italia ha subito fatto bene. Spero possa essere un punto fermo della Nazionale.

Ti aspettavi che Di Francesco sarebbe diventato l’allenatore della Roma?

Avevamo un bellissimo rapporto, poi l’ho ritrovato da team manager. L’ho visto anche al Sassuolo, tifavo per lui. Non so se me lo immaginavo, da giovane pensavamo a giocare, ma è diventato un grande allenatore e gli auguro ogni bene.

Che idea ti sei fatto del calo della Roma?

È nella stessa situazione dell’Inter: sono partiti benissimo e Di Francesco ha fatto cambiare idea a tanti scettici che c’erano a Roma.

Per tornare a vincere lo scudetto in questi due club, di cosa c’è bisogno? Di giocatori con grande mentalità?

Entrambe hanno grandi giocatori, forse manca qualcosa a livello di rosa. La Juventus ha qualcosa in più, se non c’è Cuadrado gioca Douglas Costa. Poter migliorare la rosa sarebbe una buona cosa per entrambe le squadre.

Come finisce Inter-Roma?

Sono entrambe in difficoltà, mi auguro possano arrivare entrambe in Champions e spero di poter vedere qualche partita a Milano e a Roma. Meritano di arrivarci.

Sogni di arrivare ad allenare un grande club come Inter e Roma?

Devo mangiare ancora tanto (ride, ndr). Sto facendo le mie esperienze, per ora mi godo il momento e sono contento di essere al Lugano.