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Inter, Mancini: “Roma più forte di noi ma se indoviniamo l’approccio…”

"Totti? E' fra i migliori numeri 10 della storia, è stato uno dei più grandi calciatori italiani, europei e mondiali. Ha sposato una causa, è diventato un simbolo anche se forse ha vinto poco per il suo talento".

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Ecco le dichiarazioni di Roberto mancini in sala stampa alla vigilia di Roma-Inter.

Sulla Roma dopo la Champions: "Meritavano di vincere, non so se può averli turbati. Il campionato è un'altra cosa però e la Roma è una grande squadra".

Sull'Inter in confronto alla Roma: "La Roma ha più confidenza, sta facendo bene da tempo. Questa però è una grande partita, una classica del calcio, servirà una buona attitudine e l'approccio sarà fondamentale".

Su Kovacic: "Ha qualche problema. Ieri si è allenato, decideremo domani ma credo sia disponibile".

Su Osvaldo: "Una partita come quella di domani la vorrebbero giocare tutti, deve essere un obiettivo di Osvaldo e di tutti gli altri giocatori".

Su Palacio: "Ci sono momenti in cui la palla non entra. Questo è il calcio, magari ne segnerà 6 o 7 di fila".

Su Icardi: "I giocatori offensivi devono essere in grado di giocare ovunque. Icardi è un attaccante, non cambia molto partire un po più largo. Se riuscisse ad imparare a giocare li può essere importante".

Sulla Roma: "Sabatini ha comprato ottimi giocatori e Garcia sta facendo il resto. Hanno buone possibilità di vincere lo scudetto".

Sulle sfide con la Roma in passato: "Non ho mai nutrito antipatia verso la Roma. In passato abbiamo fatto grandi sfide in cui ci siamo giocati scudetti e trofei".

Su Totti: "Non mi sorprende, è un fuoriclasse e anche se cala fisicamente le qualità tecniche eccelse rimangono. E' fra i migliori numeri 10 della storia, è stato uno dei più grandi calciatori italiani, europei e mondiali. Ha sposato una causa, è diventato un simbolo anche se forse ha vinto poco per il suo talento".

Sulle sue possibilità di allenare la Roma in passato: "No, non sono mai stato vicino alla Roma".

Sulla difesa: "Manca un po' di confidenza. Magari servirà tempo, ma sono convinto che miglioreremo. Non cambia giocare a 3 o a 4, l'importante è che sia buono lo sviluppo della manovra".

Su Handanovic: "Nel mondo ce ne sono tanti bravi, lui sicuramente è all'altezza dei migliori. Anche in Italia è uno dei migliori".

Sui tre attaccanti in rosa: "Non ho difficoltà. Sapevo che ci sarebbero state difficoltà, ma non mi preoccupo, ho anche Bonazzoli e Kovacic".

Sulla corsa scudetto: "Guardare la classifica non è importante. E' una corsa a tappe molto lunga, le cose possono cambiare in pochi mesi. La Juventus è favorita, ma anche Roma e Napoli possono vincere".

Ancora su Kovacic: "Ha grandi qualità, può giocare un po ovunque. Sarebbe riduttivo pensare che sia solo un trequartista. Penso a Silva, arrivato al City come trequartista e poi è diventato uno dei migliori esterni della Premier. Lui ha qualità importanti, deve migliorare ed imparare a giocare in più ruoli".

Sulle risposte che si aspetta da Roma: "L'Inter deve avere la mentalità giusta, dobbiamo giocare senza timore per vincere, magari anche commettendo errori".