"Mi dispiace non aver segnato una tripletta". Basterebbero queste parole per raccontare la metamorfosi di Schick con la maglia della Repubblica Ceca: l'attaccante della Roma ha trascinato i suoi con due gol alla Bulgaria nelle qualificazioni ai prossimi Europei del 2020. In giallorosso ne ha segnati tre in 24 partite di campionato: "Qui abbiamo uno stile diverso di gioco, sono più nel vivo, ho più palloni giocabili. Soprattutto ho delle opportunità, che è la differenza principale", ha raccontato nel post gara ai media locali. Una frecciata neanche troppo velata a Di Francesco e Ranieri, colpevoli di un suo scarso utilizzo, che ne ha condizionato anche la forma fisica: "Non sono arrabbiato per il cambio (al 78' ndc), perché avevo già avvisato di non essere arrivato completamente in forma dal club. E se non è così, lo avverti in partita, dove le cose sono diverse rispetto all'allenamento. E l'ho capito nel secondo tempo. La prossima volta andrà meglio".
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Un altro Schick in Nazionale: “Qui sono nel vivo del gioco e ho più opportunità di segnare”
L'attaccante dopo la doppietta con la Repubblica Ceca contro la Bulgaria: "La differenza è che qui sono nel vivo del gioco. Ok il cambio perché non sono in forma"
FIDUCIA - Una trasformazione che farà sicuramente piacere a Fonseca, che dovrà decidere se puntare ancora su di lui o se scegliere insieme a Patrik e alla società una soluzione diversa: "Ogni attaccante ha bisogno e vuole segnare dei gol, solo così non si sente la pressione. Sono contento di averlo fatto di nuovo in Nazionale, devo ringraziare i compagni per la fiducia". E da buon leader la sua testa va subito ai prossimi impegni: "Partite come quella con la Bulgaria sono semplicemente da vincere se vogliamo andare all'Europeo. Contro il Montenegro sarà più difficile: sarà una battaglia". Fonseca lo seguirà interessato...
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