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Il Web del Catania: “Quel 7-0 ancora grida vendetta”

(di Daniele Scasseddu) – Che Catania-Roma non sia mai stata una partita banale, e che nemmeno stavolta lo sarà, su questo non vi sono dubbi. E che questa gara rappresenti la “sfida” per eccellenza per Vincenzo Montella, ex...

Redazione

(di Daniele Scasseddu) - Che Catania-Roma non sia mai stata una partita banale, e che nemmeno stavolta lo sarà, su questo non vi sono dubbi. E che questa gara rappresenti la “sfida” per eccellenza per Vincenzo Montella, ex “Aereoplanino” che planava sui campi di gioco di tutta Italia ad ogni goal realizzato con la maglia della “Magica”.

E’ questo, in pillole, il succo e il tema della gara del “Massimino” tra Catania e Roma, in programma nell’anticipo serale di oggi alle ore 20.45. Per i supporters di fede rossoazzurra, la sfida contro la Roma riveste sicuramente i panni di un “secondo derby”, dopo quello ancor oggi più sentito e più aspro contro i cugini del Palermo. Sono tante, infatti, le partite all’ultimo sangue e cariche di tensione, in campo e fuori, disputate tra rossoazzurri e giallorossi, che vanno dal 7-0 rifilato dall’allora squadra di Luciano Spalletti all’ancora matricola di Pasquale Marino del 2006/2007, all’1-1 dell’ultima giornata della stagione 2007/2008 con il goal quasi allo scadere dell’uruguayano Jorge Martinez, che di fatto sentenziò la seconda salvezza consecutiva della squadra dell’Elefante, fino ad approdare al 2-1 della penultima giornata dello scorso campionato ad opera, proprio al 90’, del “Papu” Gomez, a sancire definitivamente il nuovo record di punti in Serie A della società di Via Magenta.

Adesso, però, la musica è cambiata e l’attenzione, stavolta, si sposta dal tifo e dalla tensione pre e in corso di gara al protagonista in assoluto di questo match, Vincenzo Montella. Anche se in conferenza stampa non lo ha voluto ammettere pubblicamente, la sfida contro la squadra che tante soddisfazioni gli regalato durante la sua ottima carriera da giocatore, non potrà che conferirgli la giusta dose di emozione per un passato che non si dimentica facilmente e per un ambiente che lo ha profondamente coccolato e consacrato nel calcio che conta. Non per questo, però, il talvolta quasi “glaciale” Montella si farà distrarre da una partita, questa, che si promette davvero interessante; una gara che potrà garantire un alto tasso di divertimento e spettacolarità per il pubblico che assieperà le gradinate del vecchio “Cibali”, per via delle forze tecnico-tattiche davvero elevate che saranno presenti sul rettangolo verde di gioco. L’ “Aereoplanino”, dal canto suo, ha risposto inoltre dicendo di non avere nessuna voglia di rivalsa nei confronti della prima squadra della Capitale, la quale non gli ha confermato la fiducia e, di conseguenza, il posto in panchina che aveva egregiamente ricoperto in quella ventina circa di gare che andarono dall’esonero di Claudio Ranieri alla conclusione dello scorso torneo. In effetti, ha continuato, la situazione a Roma era piuttosto particolare per via del cambio di Società, ed il suo conseguente passaggio al Catania ha fino ad ora confermato la bontà della sua scelta. La Roma di Luis Enrique, da par suo, ha finalmente ingranato la marcia giusta verso un campionato migliore rispetto a quello che si era prospettato ad inizio stagione.

I valori in campo, rappresentati dagli acquisti estivi di grande spessore, stanno via via emergendo, e le incomprensioni che si erano cominciate a creare tra il tecnico asturiano e una parte del gruppo giallorosso – tra cui il capitano Totti – si sono a poco a poco riassopite. La Roma gioca, si diverte e fa divertire. La mentalità “tiki-taka” tutta catalano-spagnola trasferita in Italia da Luis Enrique sta dando i suoi frutti e sta facendo godere addetti al lavori e non di un calcio assolutamente all’avanguardia, moderno nella sua interpretazione in chiave offensiva e fruibile agli occhi di tutti, in particolar modo di quelli dei calciofili dal palato fine e mai sazi di bel gioco. Ancora distante da quel terzo posto lontano 8 punti ma che, francamente, al momento sembra ad appannaggio dell’Udinese dei miracoli, la squadra della “Lupa” continua nella sua rimonta dopo un inizio zoppicante, frutto di una concezione totalmente nuova di calcio che andava prima masticata a dovere e poi digerita da un gruppo ancora nuovo, poco coeso ed amalgamato, apparentemente disomogeneo. E nonostante la grana De Rossi, il cui rinnovo contrattuale rimane ancora in bilico a questo punto della stagione, che ha disturbato e continua a disturbare l’intero ambiente giallorosso, la squadra capitolina continua spedita nella sua rincorsa ai piani alti della classifica, cercando di non farsi condizionare più di tanto, benché il tema sia scottante e faccia rumore.