(P. Marcacci - ForzaRoma.info) - Dice che la strada è lunga e pure accidentata, sulla via della Grotta, anche se non mancano le soddisfazioni.
news as roma
Il Presepe di ForzaRoma.info: “La cometa americana guida Melchiorre Baldini, Baldassarre Sabatini e Gasparre Fenucci”
(P. Marcacci – ForzaRoma.info) – Dice che la strada è lunga e pure accidentata, sulla via della Grotta, anche se non mancano le soddisfazioni.
La Cometa è americana, tutta puntellata di lampadine a basso consumo: li sta guidando da giorni verso Betlemme; "Perché ci stiamo andando? Non me lo chiedete perché non lo so neppure io..." sussurra Melchiorre Baldini agli alti due viandanti, Baldassarre Sabatini e Gasparre Fenucci, che durante il tragitto mostrano particolare simpatia per i pastorelli.
Intanto San Giuseppe DiBenedetto, protagonista non così decisivo all'interno della Grotta, si preoccupa del riscaldamento: bue ed asinello, gli unici al momento sicuri del rinnovo anche in vista del dicembre 2012, ci danno sotto col trabajo, sudor un po' meno perché fuori la neve ammanta tutto, solo l'angioletto Osvaldo se ne sta spavaldo a torso nudo, ma lui se lo può permettere, anche perché ha ricevuto in dono una mitraglia. Pur essendo angioletto, ogni tanto, lontano da sguardi indiscreti, da' una scrollata all'albero per scuotere Lamela, ma quella è un'altra storia, mica un peccato originale. Le paperelle, comprese quelle dei giornalisti che nonostante il tempo trascorso ancora non riescono a pronunciare correttamente Juan e Heinze, fanno a gara di pattinaggio negli stagni ghiacciati.
Il cigno nero se ne sta in disparte, evitato da tutti: non perché nero ma perché è l'unico in grado di pronunciare correttamente Kjaer. C'è un bambino all'uscita della Grotta che chiede di andar via...Ah no scusate è Cicinho, dice che ormai per lui fa troppo freddo da quelle parti, pare che per andarsene abbia fatto pure il voto a San Paolo, non quello della folgorazione sulla via di Damasco ma, in questo caso, il protettore dei procuratori, che speranzosi si rivolgono a lui.
Arrivano in dono agnelli, formaggi, doni della terra in serie: pare che per la maggior parte provengano da Formello ma che comunque abbiano fatto meno strada rispetto a quella che ogni giorno tocca a Luis Enrique per andare al lavoro. A proposito ma Luis Enrique dov'è? Al lavoro, appunto, anche se si è premurato di far recapitare alla Grotta un dono: panettone apparentemente classico ma con ricetta spagnola, con la scritta "Tiè" dentro il biglietto, al posto degli auguri. Manca una fetta, perché lui è riuscito a mangiarla.
Per quelli che sentono più freddo, con l'approssimarsi della notte, è stato ingaggiato un motivatore, si insomma uno che possa convincerli che in realtà il clima è si rigido, ma comunque meno di un monte ingaggi, che diamine. Non molto distante, si sentono i rumori tipici di un cantiere, anche se non tutti tra i presenti sono in grado di dire che tipo di progetto sia alla base dei lavori. Conforta il fatto che qualcosa si comincia a vedere, dunque il paesaggio cambierà, magari alla fine ci fanno uno stadio.
A tutti quelli che chiedono informazioni, rispondono gli addetti alle comunicazioni esterne della Grotta, solo che a giudicare che dal caos che ogni tanto si genera ci viene il sospetto che non sempre diano tutti la stessa indicazione. Cominciano intanto le prime allucinazioni da stress: anche se nell'anno "zero" non sono ancora previsti gli ordini monastici né tantomeno le abbazie, qualcuno giura comunque di aver visto Lo Monaco, anche se si aggirava all'esterno.
Passa il tempo, i regali continuano ad arrivare e a volte ci si accontenta pure dei prestiti, ma dei tre viandanti che vengono da lontano ancora nessuna traccia...Finalmente, in lontananza, una scia di fumo...E' Baldassarre Sabatini! Arrivano allora! Niente oro, incenso o mirra, neppure senza filtro (questa è una cavolata ma mi piaceva scriverla), solo una mazzetta di biglietti aerei, nonostante manchino secoli all'invenzione dell'aviazione civile, da utilizzare entro gennaio. Sulla via della grotta, ma in direzione opposta, hanno intravisto Borriello ma nessuno si è fermato a salutarlo.
Sorpresa delle sorprese, una volta arrivati i tre, ci si accorge con sgomento che, contrariamente a quanto indica la tradizione, la culla è ancora vuota...
"L'avevo detto che era pigro..." sibila con malcelata soddisfazione Melchiorre Baldini.
Auguri!
© RIPRODUZIONE RISERVATA