Il paradosso Echeverri: il City dice no alla Roma, ma in Germania trova poco spazio

Una delle tante telenovele dell’ultima estate giallorossa ha avuto come protagonista Claudio Echeverri, talento argentino di proprietà del Manchester City. La Roma lo aveva cercato con insistenza, convinta di poter offrire al ragazzo il contesto ideale per crescere e affermarsi. Con il benestare di Gasp, il club giallorosso aveva proposto al City un prestito con diritto di riscatto, una formula pensata per valorizzare il giovane e magari renderlo un investimento per il futuro. Dall’Inghilterra, però, è arrivato un no cortese ma deciso. Il City - e lo stesso Guardiola - hanno preferito un prestito secco al Bayer Leverkusen, convinti che in Germania Echeverri avrebbe avuto più spazio e continuità. La realtà, finora, racconta tutt’altro: dopo 15 partite, l’argentino è partito solo tre volte da titolare, per un totale di appena 246 minuti giocati. Numeri che raccontano un paradosso. Alla Roma, dove l'attacco fa molta fatica, il classe 2006 avrebbe probabilmente trovato più spazio e fiducia. Una situazione che conferma come, a volte, la scelta “più logica” sul mercato non sia sempre quella più giusta per la crescita di un talento.