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forzaroma news as roma Il nipote di Mazzone ricorda: “Ranieri ci ha accolto a Trigoria a braccia aperte”

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Il nipote di Mazzone ricorda: “Ranieri ci ha accolto a Trigoria a braccia aperte”

Il nipote di Mazzone ricorda: “Ranieri ci ha accolto a Trigoria a braccia aperte” - immagine 1
Le sue parole: "Tutti ci volevano bene senza nemmeno conoscerci, ho capito che cosa rappresentasse nonno". Poi l'aneddoto sull'incontro con i laziali e il messaggio di Ultimo
Redazione

Alessio Lancianese, nipote di Carlo Mazzone, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com ricordando quando nel maggio scorso a Trigoria Claudio Ranieri ha ricevuto il "Premio alla Carriera Carlo Mazzone": "Un giorno indimenticabile. Ci guardavamo intorno. Tutti ci volevano bene senza nemmeno conoscerci. Anche lì ho capito, ancora una volta, cosa rappresentasse nonno. Ranieri ci ha accolto a braccia aperte. E ha fatto incontrare Dybala a mio nipote Cristian, che da juventino è diventato romanista grazie all’argentino”, ha raccontato ridendo. L'affetto verso Carlo Mazzone, però, va oltre i colori giallorossi, come ha ricordato Alessio rivelando un aneddoto vissuto con il nonno: "Un giorno, a Roma, lo fermarono una trentina di tifosi laziali. Scherzò con loro, rise. Fu un momento bellissimo”. E l’eredità di Mazzone non vive solo nel calcio, come ha ricordato Alessio raccontando una scena tanto semplice quanto speciale: “Una volta, tornando dal ristorante con nonno, ci scattammo un selfie e lo caricammo nelle storie di Instagram con ‘Poesia per Roma’, una canzone di Ultimo, in sottofondo”. Dopo appena un’ora arrivò un messaggio inatteso: “Niccolò (il nome di Ultimo, ndr) ci rispose. Non ci credevo. ‘Carletto, grazie a te mi sono innamorato della Roma. Seguo questa squadra grazie a te e alla romanità che mi hai trasmesso’, ha scritto".