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Il mosaico giallorosso sempre più completo: ecco Luis Enrique

(di Daniele Scasseddu) – Da ieri siamo entrati in una settimana da tutti annunciata come quella nella quale si giungerà finalmente ad ufficializzare qualche nome della nuova Roma.

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(di Daniele Scasseddu) – Da ieri siamo entrati in una settimana da tutti annunciata come quella nella quale si giungerà finalmente ad ufficializzare qualche nome della nuova Roma.

Prima fra tutte la questione allenatore per la quale si attende soltanto l’ufficialità di Luis Enrique: superati gli ultimi dettagli legati al suo entourage l’allenatore asturiano sarà a stretto giro di posta annunciato in modo ufficiale come il nuovo allenatore della Roma. Allenatore ma non solo: in questi giorni stiamo assistendo ad un vero e proprio infangamento mediatico attorno alla società Roma,neanche a dirlo per quello che riguarda il calcio scommesse. La società respinge tutte le accuse, le quali risultano prive di ogni fondamento. Risolto il rebus allenatore, si attendono le prime ufficializzazioni circa i nuovi acquisti: un’intera tifoseria vuol vedere concretizzarsi quelle indiscrezioni (Lamela, Alvarez, Viviano) circolate nei giorni scorsi.

 

LUIS ENRIQUE: E’ FATTA – "L'annuncio ufficiale ci sarà questa sera o al massimo domani mattina. Oggi in Spagna si parlava della possibilità che Luis andasse all'Atletico Madrid ma non sarà così. Abbiamo parlato con chi ha seguito la trattativa molto vicino e l'idea è quella di dare l'ufficialità al massimo domani. Non credo ci siano dubbi sul suo desiderio di venire alla Roma e molto importante è stato il consiglio di Guardiola che gli ha detto che quella giallorossa è una grande squadra".Con queste parole Arancia Rodriguez(corrispondete Sky) ha praticamente annunciato l’imminente chiusura di questa trattativa. La storia di Luis Enrique e la Roma è quindi ad un passo dalla sua felice conclusione. Il tecnico asturiano è atteso domani nella capitale per ufficializzare il suo passaggio alla Roma, che gli aveva lanciato un ultimatum: l’ultimo giorno a disposizione dell’ex blaugrana per firmare sarebbe proprio domani. Ultimatum rispettato in tutti i suoi aspetti: Luis Enrique ha chiesto e ottenuto di portare a Roma cinque persone: l’ex laziale Ivan De La Pena, suo principale collaboratore, Joan Barbarà, il “secondo” sul campo, Josè Ramon Callen, il preparatore atletico, considerato un sergente di ferro, che è stato anche il preparatore personale di Luis Enrique per le maratone, Isidoro Ramon, il tattico dello staff e infine un tecnico addetto allo scouting, che avrà un inquadramento economico inferiore rispetto agli altri. Luis Enrique voleva firmare per un anno, confidando nella chiamata del Barcellona A alla fine della prossima stagione, quando Guardiola dovrebbe farsi da parte. La Roma ha insistito per un accordo biennale con opzione per il terzo anno e su questo punto non si discute più.

A conferma dell’imminente ufficialità, in queste ore però ha dato precise indicazioni a Sabatini e Baldini (che sarà a Roma venerdì) riguardo alcuni giocatori del Barcellona B che ha cresciuto e allenato per 3 anni e che vorrebbe portare con sé nella capitale. A cominciare da Jonanhan Soriano, capocannoniere della Segunda Division con 32 gol in 38 partite. Il giocatore catalano in Spagna ha tanti estimatori, ma seguirebbe volentieri Luis Enrique. «Devo parlare col club ma giocare in serie A sarebbe un ottima chance per me», ha confessato Soriano, in scadenza di contratto con la squadra catalana."Io sono un uomo di parola e, dunque, dopo aver stretto la mano al presidente Igor Campedelli, mi sento a tutti gli effetti il nuovo allenatore del Cesena Calcio. Per quanto riguarda, i presunti "contatti" con la Roma riportati oggi con grande clamore dalla stampa, la chiacchierata intercorsa con alcuni rappresentanti del club giallorosso non riguardava, in nessun modo, questioni riconducibili alla posizione dell'allenatore. Detto questo, vi aspetto domani pomeriggio al Manuzzi per la mia prima conferenza stampa in bianconero". Con queste parole Marco Giampaolo ha sciolto ogni nodo riguardo al suo accostamento alla panchina della Roma. Intanto sarà Montella a raccogliere il testimone di Simeone sulla panchina del Catania.Le caselle del mosaico giallorosso sono quindi in via di risoluzione. La scelta Luis Enrique è affascinante e voluta fortemente dal duo Baldini-Sabatini nei quali un’intera tifoseria ha incondizionata fiducia.

 

“FANGO”SCOMMESSE - Nessuna anomalia nei flussi di gioco giunti ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato per le tre partite di Serie A indicate dall'odontoiatra Pirani negli interrogatori alla Procura di Cremona. L'analisi di Agipronews delle giocate raccolte nelle agenzie e nei siti legali conferma che il gioco fu regolare e senza scossoni. La Roma, come per la vicenda De Rossi è stata tirata dentro da millantatori lestofanti, ma fortunatamente tutti i nodi vengono al pettine. La partita in questione Fiorentina-Roma (2-2) rientra nel novero di quella miriade di partite che i soggetti interrogati tirano in ballo per cercare di sollevare un polverone di proporzioni gigantesche. "Per quello che ho potuto vedere tra le partite sospette non mi risulta il nome della Fiorentina. Il nostro lavoro si è basato sui movimenti anomali delle puntate e non ho visto il nome della società viola". Queste le parole apparse sulle colonne del Corriere Fiorentino di Giovanni Gentile, responsabile della comunicazione della Skysport365, agenzia di brokeraggio austriaca interpellata per la vicenda delle scommesse. Altra conferma a favore della Roma, ingiustamente coinvolta in tale scandalo. Lo scandalo del calcio-scommesse non spaventa neppure gli americani e non avrà conseguenze nel rapporto tra Thomas DiBenedetto e UniCredit. Il magnate statunitense sarà nei prossimi giorni nella capitale al fianco di Franco Baldini (futuro vicepresidente giallorosso) proprio per accelerare le operazioni di mercato e mettere in moto i meccanismi del club. Fonti vicine ad UniCredit, inoltre, fanno sapere che i legali della banca scenderanno al fianco della società giallorossa per tutelare gli interessi della Roma.

"La As Roma o un club di calcio non e' nel core business di una banca che vuole essere globale. L'abbiamo venduta agli americani di DiBenedetto per farla diventare competitiva garantendosi con lo sviluppo mondiale di un nome e di un marchio da enormi potenzialità. Sappiamo che in questoDiBenedetto e la sua squadra sono capaci. Non abbiamo scelto in base all'offerta economica vendere un club di calcio non e' vendere una fabbrica, abbiamo supportato DiBenedetto in tutto per consentirgli di fare bene. Passeremo le azioni il 4 luglio e poi che faccia bene in campo e fuori" Con queste parole il numero uno di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha voluto sottolineare come tutto procede secondo i previsti passaggi tecnici. Siamo quindi vicini ad un importante passaggio tecnico: il 4 o il 5 luglio, è la data che è stata fissata per il 'closing' dell'affare,con le firme sui contratti definitivi per il passaggio delle quote alla nuova società controllante, la Neep Roma Holding con il 60% delle quote agli americani e il 40% a Unicredit.

 

MERCATO “IN & OUT” – Nella Roma che verrà si avrà una rivoluzione per quello che riguarda l’attuale rosa. Molti i nomi dei calciatori additati come possibili partenti. Alexander Doni potrebbe essere il primo giocatore ceduto dalla Roma degli americani. Il club giallorosso ha raggiunto un’intesa di massima con il Liverpool per la cessione del portiere. Non dovrebbe avere problemi, in ogni caso, il Liverpool a garantire lo stesso stipendio,2,5 mln l’anno, che Doni percepisce dalla Roma, con cui ha ancora un anno di contratto. Le basi, quindi,per concludere felicemente l’affare ci sono tutte, bisogna solo avere un po’ di pazienza fanno sapere le parti interessate;diciamo una ventina di giorni. Non ci sarebbe solo il Liverpool sul discusso portiere giallorosso. Secondo quanto riferito da Sky, infatti, da registrare ci sarebbe anche l’interesse nelle ultime ore da parte dell’Aston Villa. Si attendono sviluppi . La nuova Roma ha deciso di cambiare portieri. Sul mercato sono finiti sia Doni che Julio Sergio, che potrebbe trovare una siste¬mazione al Siena, al Genoa o in Spagna. Mentre potrebbe restare Lobont. Per il nuovo portiere c’è una lunga lista, ma il favorito resta Emiliano Viviano, in comproprietà tra Inter e Bologna. Ieri Sabatini ha incontrato il procuratore del portiere, la Roma cercherà di lavorare sulla metà del cartellino del Bologna e sulla volontà del giocatore, per strapparlo all’Inter, che potrebbe cederlo in prestito in un’altra squadra, ma non nella Roma. Viviano sa che a Milano sarebbe chiuso. Per questo verrebbe volentieri nella Capitale, ma bisognerà aspettare che le due società risolvano la comproprietà. E’ stato seguito anche Rafael, il giovane numero uno del Santos. In Brasile dicono che sia un fenomeno, il problema è lo status di non comunitario.

Daniele De Rossi continua ad essere furibondo perchè il suo nome è stato infangato dalla storia del calcio-scommesse. L’incontro per il rinnovo del contratto si farà più avanti, ma senza fretta, ferma restando la reciproca determinazione a trovare un accordo. Ma l’incontro tra il suo procuratore e Walter Sabatini ieri non è saltato semplicemente perchè non era in agenda. De Rossi vuole riscattare un’annata negativa. Per la Roma degli americani De Rossi è un punto fermo. Il sì è solo rinviato. Se ne riparlerà la prossima settimana. Potrebbe divorziare dalla Roma anche Pizarro. L’ormai imminente approdo sulla panchina giallorossa del catalano Luis Enrique allontanerebbe definitivamente il destino di Pizarro da quello della società giallorossa. Fautore d'un 4-3-3 Luis Enrique, infatti, titubante sulle condizioni fisiche del giocatore, non vedrebbe di buon occhio la permanenza del cileno in quel di Trigoria. O ci sarà una grande volontà da parte della Roma di tenerlo, oppure Vucinic non si opporrà ad un’eventuale cessione. E’ quanto trapelava ieri dall’entourage dell’attaccante romanista. Il tanto atteso incontro con Sabatini ancora non si è tenuto, ma si terrà davvero in tempi brevi. Mirko non è più tranquillo. Avverte che la piazza non sta dalla sua parte, è stato insultato anche fuori dal campo. I fischi all’Olimpico sono un fatto oggettivo. Vucinic ce l’ha anche con parte della stampa. Ritiene di essere stato spesso, e a suo dire ingiustamente, il bersaglio preferito della critica. Eventuali rumors di mercato, per adesso, non vanno dunque considerati attendibili. La precedenza, però, ce l’avrà sempre la Roma. D’altronde, sarebbe impossibile il contrario: chi vuole Mirko deve per forza bussare a Trigoria. Che Jeremy Menez fosse tra i partiti lo si sapeva già. Ora per il francese spuntano le prime proposte. E tra queste ci sarebbe quella del Milan. Dopo Mexes, l'altro colpo di mercato rossonero potrebbe tingersi ancora di giallorosso con il tanto discusso trequartista.

Walter Sabatini sta lavorando intensamente e molto anche sul fronte acquisti: Alvarez praticamente preso, Lamela opzionato, Santon e De Silvestri idee giovani e possibili per le fasce. Tra tutti i nomi che sono stati fatti in questi giorni, ce ne sono alcuni destinati a rimanere sogni e altri che invece potrebbero diventare realtà. Uno di quelli più affascinanti è quello di Lukas Podolski, attaccante tedesco in forza al Colonia. Il prezzo di partenza è quindici milioni di euro, ma l’impressione è che a dodici si possa chiudere. Per farlo, decisiva sarà la volontà del giocatore.  In mezzo al campo, con l’arrivo di Ricky Alvarez del Velez ormai ad un passo, la Roma ha un sogno ben preciso che si chiama Sandro. Gioca nel Tottenham, ha qualità e quantità, farebbe la fortuna di qualsiasi club europeo. E’ brasiliano ma con passaporto portoghese, ha 21 anni ed è un talento puro: per prenderlo servono almeno 15 milioni, la Roma vuole provarci. Dopo Luis Enrique sicuramente il mosaico giallorosso si andrà ad arricchire di altri ed importanti tasselli