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Il meglio deve ancora venire

(di Andrea Corradetti) Sventata la profezia dei Maya, la Roma regala a tutti i suoi tifosi una serata che più bella non si può. Perché al di là del poker contro il Milan, la squadra di Zeman fa sognare.

Redazione

(di Andrea Corradetti)Sventata la profezia dei Maya, la Roma regala a tutti i suoi tifosi una serata che più bella non si può. Perché al di là del poker contro il Milan, la squadra di Zeman fa sognare. Built to win. La strada sembra segnata. E se gli altri non ci credono poco importa. Sarà il tempo a dimostrarlo. Impegnata in un inarrestabile countdown verso il futuro, la Roma dimostra di avere già gli interpreti giusti . E se a questa straordinaria ciurma di talenti si affianca anche un ritrovato Daniele De Rossi allora tutto ciò diventa miracolosamente più facile. Applaudito per la prima volta anche da Zeman, il numero sedici giallorosso si rende protagonista di una prova maiuscola culminata con un fantastico assist a Lamela. Nel primo tempo ha fatto una partita grandissima – ha commentato il tecnico boemo – Nel secondo tempo è un po’ calato, ma la prestazione è stata comunque buona”. Ma Zeman parla anche del mondo arbitrale, colpevole secondo lui di patire un po’ troppo il vento del nord: Il calcio italiano si è sempre giocato tra Milano e Torino. Per questo in Federazione e in Lega hanno più peso squadre che in questo campionato hanno tratto vantaggi. Noi non ce lo abbiamo e per questo dobbiamo cominciare a vincere. La prestazione? Non so se è stata la nostra partita migliore, ma nei primi 45’ abbiamo fatto sicuramente bene. Ho scelto questo centrocampo perché Bradley e Daniele sono più di rottura e io volevo obbligare il Milan a giocare le palle lunghe, ci siamo riusciti. Di altro stampo le dichiarazioni degli altri protagonisti. Da Pjanica Lamela, daBurdisso a Totti, sono tutti d’accordo: “Partita eccezionale. Se giochiamo così ogni obiettivo diventa possibile”. Smaltita la sbornia post-Milan, la società intanto ha depositato  un’istanza conoscitiva alla Lega di Serie A in merito all’inversione del campo decisa per i quarti di finale di Coppa Italia che i giallorossi dovranno giocare il prossimo 16 gennaio in casa della Fiorentina. Non si tratta di un ricorso, ma di una richiesta di chiarimenti sull’interpretazione data alla norma. Chiuso il campionato, almeno fino al 6 gennaio, la Roma torna infine a pensare al proprio futuro. Ciò che più interessa alla proprietà americana, non è un mistero, è soprattutto la questione stadio. “L’Olimpico è uno stadio vecchio, ma con noi è sempre stato super”, sostiene il numero uno bostoniano. “Il nuovo stadio? A breve saprete qualcosa”. I contatti con Parnasi proseguono, ma in realtà la tanto fumata bianca ancora non è arrivata. La speranza è che se ne sappia qualcosa di più durante la tournée americana. Già gli “States”…neanche il tempo di digerire il panettone che la squadra, da oggi in vacanza, salirà su un volo per Orlando. Partenza il 28, da Trigoria per i giocatori europei, dalle rispettive destinazioni di vacanza per sudamericani e lo statunitense Bradley, e ritorno il 2 gennaio con arrivo a Roma il 3. L’ad rossonero Gallianiintanto è tornato sulla partita di ieri sera: “Peccato, perché abbiamo fatto tanti errori - dice l’ad rossonero ai microfoni di Milan Channel - ma abbiamo creato anche molto. Abbiamo sbagliato un po’ troppo in difesa, ma abbiamo avuto anche tante palle gol, dobbiamo cercare di rimediare ai gol su palle inattive. Sono 14, bisogna pensarci. Il loro portiere è stato bravo, ha salvato 3-4 palle difficili. Bojan è entrato bene, è molto bravo e tecnico: ragioneremo con l’allenatore sull’aspetto tattico”. Capitolo mercato: nonostante le smentite del d.g Franco Baldini il futuro di Maarten Stekelenburg e Nicolas Burdisso appare in bilico. Possibile per quanto riguarda il portiere uno scambio con Amelia. In entrata piacciono Granqvist e Berardi.