Continuano le esternazioni poco felici del presidente della Roma James Pallotta, che prosegue nel suo rapporto tutt’altro che idilliaco con i media romani. Dell’accusa “sparano m*** tutti i giorni” si sapeva già da qualche ora, in giornata sono uscite le parole integrali alla Sloan Sports Analytics Conference del MIT di Boston. Le esternazioni del patron americano non renderanno più sereno un ambiente già di per sé inquieto per le ultime due prestazioni contro Shakhtar e Milan, che hanno portato la squadra di Di Francesco al quinto posto e messo in salita il discorso Champions.
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Il J’accuse di Pallotta: “In bancarotta le radio romane”. Ok Pellegrini e Nainggolan
Il presidente attacca di nuovo e media e svela: "Con l'intelligenza artificiale trovo il nuovo Totti". Raggi: "Il progetto stadio andrà in porto". Schick e Defrel sono giallorossi; col Napoli arbitra Massa
PALLOTTA ATTACCA – “Manderò le radio romane in bancarotta. L’ho fatto già con due, ora ne mancano 7. Se le ascoltassi ogni giorno, mi butterei dal Tobin Bridge”. È questa la frase più pesante dell’intero intervento di Pallotta alla conferenza di Boston “The Beautiful Game’s Global Reach”. Un affondo duro, che ha ovviamente catalizzato l’attenzione di tutte le emittenti. Il presidente, però, non si è fermato qui. Sul Machine Learning e i nuovi software di intelligenza artificiale ha detto: “Ci serviranno per trovare il nuovo Totti”.
Parole anche sul futuro stadio di Tor di Valle: “Ci saranno anche gare di college football americano. Io e Charlie Stillitano abbiamo già parlato della sfida tra Boston College e Notre Dame, la ‘holy war’ con il Papa a lanciare la moneta prima della partita. Ci farà aumentare i ricavi di due o tre volte”.
QUESTIONE STADIO – Sul tema stadio è tornata anche il sindaco di Roma Virginia Raggi, intervenuta a Radio Radio: “È a buon punto, ci abbiamo visto giusto: è un progetto che andrà in porto. La Roma è pronta ad iniziare i lavori”. Parole ottimiste sul futuro dell’impianto, sul quale è intervenuto anche l’assessore alle Politiche del Territorio e Mobilità della Regione Lazio Michele Civita: “Abbiamo ritardato di un anno per sostituire tre torri con palazzi da dodici piani. Se il Movimento 5 Stelle avesse dato l’ok al progetto di Marino, ci sarebbero già i cantieri”. Sulle procedure di costruzione dello stadio vigilerà l’Anac a partire dalla seconda metà del 2018.
VERSO NAPOLI – I giallorossi proseguono nel lavoro di preparazione alla sfida che li vedrà di fronte al Napoli di Sarri sabato alle 20.45. Al San Paolo ci saranno Pellegrini e Nainggolan, che si sono allenati con il gruppo. Nei partenopei, invece, influenza per Marek Hamsik: lo slovacco non si è allenato oggi ed è a rischio convocazione. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore.
Designato l'arbitro della sfida: sarà Massa, che ritrova i giallorossi dopo l'1-1 di San Siro contro l'Inter dello scorso 21 gennaio. Buono il bilancio dei precedenti: in 6 trasferte, la Roma ha portato tre punti a casa in quattro occasioni.
Domani per la squadra di Di Francesco seduta alle 11 di mattina, con il tecnico che parlerà in conferenza stampa alle 14.
Nel pomeriggio El Shaarawy e Nainggolan sono stati al Nike Store in via del Corso per presentare un nuovo paio di scarpini: con l'occasione foto e autografi con i tifosi, con qualche contestazione: "Dovete meritarvi la maglia", la protesta di alcuni tifosi. A margine dell'evento, sono arrivate anche alcune dichiarazioni. Per El Shaarawy "l'obiettivo è il quarto posto e la doppia cifra con i gol", mentre il belga sogna in grande: "Voglio lo scudetto con la Roma".
CONTI IN TASCA - È stata resa nota la Relazione finanziaria semestrale. Le notizie principali sono l'acquisto a titolo definitivo di Defrel e Schick, per i quali si sono verificate le condizioni contrattuali previste che impongono alle Società cessionarie di trasformare l’acquisto temporaneo in definitivo. Percorso inverso per Doumbia, Iturbe e Zukanovic, che lasciano definitivamente la Roma.
In miglioramento il bilancio, che rimane però in negativo di circa 40 milioni, 13 in meno rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
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