(di Valerio Valeri) Niente derby per Totti, la coscia destra non ha voluto saperne di guarire entro i tempi sperati, così il Capitano dovrà proseguire la fisioterapia, ripetere degli esami la prossima settimana e ambire almeno a rientrare contro il Palermo.
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Il derby senza Totti? I numeri dicono che va bene lo stesso
(di Valerio Valeri) Niente derby per Totti, la coscia destra non ha voluto saperne di guarire entro i tempi sperati, così il Capitano dovrà proseguire la fisioterapia, ripetere degli esami la prossima settimana e ambire almeno a rientrare contro...
Secondo le statistiche, la 165^ stracittadina sarà la decima senza il numero 10. Rimandato, dunque, l'appuntamento con l'ennesimo record per Francesco, che se avesse segnato domenica sera, non solo avrebbe raggiunto Dino Da Costa e Marco Delvecchio in cima alla classifica dei marcatori giallorossi negli incontri di serie A, con 9 gol (la graduatoria assoluta comprese le coppe vede il brasiliano a 11), ma si sarebbe laureato quale miglior marcatore in attività. L'appuntamento è rimandato alla sfida di ritorno, per ora Totti dovrà accontentarsi del condominio con Vincenzo Montella.
Ma cosa succede alla Roma quando è orfana del suo Condottiero? Perde la bussola, smarrendo la via e girando in tondo preda degli avversari? Alza bandiera bianca? Neanche per sogno. Scorrendo lo storico dei match tra Roma e Lazio, si nota che in assenza del Capitano, i suoi compagni non hanno mai perso. Anzi, lo score recita 5 vittorie e 4 pareggi. L'ultima volta è stata nell'incontro secco di Coppa Italia del 29 gennaio scorso: 2 – 1 grazie ad un rigore di Marco Borriello e un gol di Fabio Simplicio, segnature intervallate da Hernanes, sempre dal dischetto. La prima volta fu nel 1994, 27 novembre, il famigerato 0 – 3 firmato da Balbo, Cappioli e Fonseca, quando con Mazzone in panchina i giallorossi tornarono a vincere un derby vero (ce ne erano stati due amichevoli in precedenza) dopo ben 8 incontri. Il 15 maggio 2005 molti vissero lo scempio del derby tra deluse, quello dello 0 – 0 che andava bene a tutti, alla fine di una stagione travagliata per entrambe le formazioni e conclusa con una salvezza raggiunta alla penultima giornata: Totti era squalificato, al suo posto Cassano.
E chi si dimentica lo 0 – 2 del 26 febbraio 2006, firmato da Taddei di testa nel primo tempo e Aquilani con il piatto destro su assist di Mancini nel secondo? Fu l'undicesima vittoria consecutiva, record nel campionato di A, con Totti seduto a bordo campo con le stampelle, reduce dall'operazione più importante e dolorosa della sua lunga carriera professionistica. Il 31 ottobre 2007, invece, gara emozionante, finita 3 – 2 per i giallorossi: la Lazio passa in vantaggio con Rocchi, ma Vucinic, Mancini e Perrotta portano avanti una squadra priva del suo Capitano. Inutile fu la segnatura di Ledesma, anche se mise in apprensione i tifosi romanisti negli ultimi venti minuti.
Il resto è storia abbastanza recente. Una storia che, statistiche alla mano, conforta un po' tutti e lascia nell'apprensione i cugini. È vero, senza Francesco un derby perde in carica agonistica, imprevedibilità e soprattutto classe. Ma non disperate, chi va in campo non si sentirà un disperso nella giungla.
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